Te lo ricordi, voce, il principe? La bacia, la ridesta dal sonno eterno e “vissero per sempre felici e contenti”.
Nonna diceva che sarebbe arrivato anche per me, il principe… Bastava comportarsi bene . Io l’ho fatto.Lo sai, voce, che avevo trovato il principe ?Già l’avevi trovato … E allora perchè scappi, trascinando quella valigia da un quintale?
La protagonista , quarantenne con alle spalle una grossa delusione d’amore, si rimette in gioco con una certa dose di ironia e ci racconta le sue avventure e disavventure sentimentali in giro per l’Italia, perchè come ha predetto una sua amica il vero amore arriverà su un mezzo in movimento.
Così incontra un gentile signore in aereo che si rivelerà essere un inquietante soggetto simile a “Hannibal” ,un bellimbusto detto “il Grigio” a Venezia, perchè Venezia si sa con tutte quelle gondole è sicuramente in movimento, e tanti altri individui maschili dalla permanenza più o meno effimera nella vita della protagonista .
Un romanzo carino e leggero ma ben scritto in uno stile che oserei definire giornalistico, quindi trascinante e frizzante, se devo trovare un difetto manca un po’ di trama ma credo sia una carateristica voluta. State allerta perchè ne riparleremo presto con l’autrice.
Viaggi a perdere
Rossana Vesnaver
L’Erudita editore, 2012, p. 140, €. 13,00