I film di Zebuk: Boys don’t cry

Sei un maschio o no?

La recensione del film Boys don’t cry

Brandon Teena è un ragazzo magro, molto dolce e affascinante. Trasferitosi a Falls City, si fa nuovi amici e conosce Lana e la sua famiglia. L’amicizia con Lana diventa presto una storia d’amore. C’è un problema però. Brandon Teena è in realtà Teena Brandon, una donna.  Si è trasferita lontano dalla sua città, Lincoln, per ricominciare una nuova vita che più rispecchiasse il suo sentire. Teena è un transgender. Soffoca il suo seno con grosse fasce, usa un fallo di gomma per riempire i pantaloni perchè il corpo con cui è nata non la rappresenta. Perchè Teena anche se nata femmina si sente maschio e si veste e si comporta di conseguenza. Peccato che i suoi nuovi amici ignorino la verità e quando la scopriranno finirà in tragedia.

La mia opinione sul film Boys don’t cry

Opera prima di Kimberley Price, Boys don’t cry uscì nei cinema nel 1999  e valse ad Hilary Swank l’Oscar per la sua interpretazione del protagonista. Il film si ispira ad un fatto di cronaca realmente accaduto negli Stati Uniti. Film violento, incisivo, duro. Un film bello, bellissimo.

Una storia sulla paura e sul coraggio. Brandon ha il coraggio di essere se stesso. Un se stesso che non viene accettato da una società chiusa e bigotta incapace non solo di accettare il diverso ma anche di domandarsi il perché della scelta di Brandon. Una società che punirà il ragazzo stuprandolo e in seguito uccidendolo perché ciò che spaventa va eliminato senza appelli.

Quando si vede questo film è impossibile non domandarsi come possano alcune persone odiare in modo così estremo ciò che è diverso. Come si possa aver così tanta paura di ciò che non si conosce da volerlo estirpare con la forza.

L’unica colpa del giovane Brandon è di non corrispondere all’idea di maschio-femmina standard. Quando scopriranno la verità le persone che credeva amici lo guarderanno con terrore, il terrore che ciò che è diverso possa far loro del male o contagiarli. E per Brandon non ci sarà alcuna attenuante o possibilità di scampare ai suoi aguzzini.

Una storia che rivedo ogni volta che posso. La Swank, all’epoca semisconosciuta, è di una bravura paurosa nel tratteggiare questo ragazzo affascinante, alla ricerca di una famiglia e di un luogo dove essere se stesso. Un film che fa riflettere sulla cattiveria e sulle meschinità umane, sulla  provincia americana dove chi è diverso è meglio che stia attento ed eviti di esporsi. Un film che quando lo guardi ti fa dire: E io cosa avrei pensato? E le persone che conosco come avrebbero reagito?

Un film che emoziona ogni volta perché racconta una storia vera, perché è girato bene, perché gli attori fanno a gara in bravura e quando si arriva alla fine ci si chiede se sia possibile che nel mondo moderno accadano cose così orribili come l’omicidio di un ragazzo a causa del suo non essere standardizzato.

Io vi consiglio di vederlo, peccato che in tv sia trasmesso poco.

Buona visione.

 

 

 

Titolo originale: Boys don’t cry; Genere: Drammatico; Regia: Kimberly Peirce; Cast: Hilary Swank, Chloë Sevigny, Peter Sarsgaard, Brendan Sexton III, Alicia Goranson; Durata:118 min.

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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