Il coraggio non sempre equivale a prodezza. Il coraggio è avere l’ardire di fare ciò che è giusto, malgrado la debolezza della nostra carne.
Mississippi, prima metà degli anni Sessanta. Eugenia Phelan, detta Skeeter, è una giovane ragazza bianca, indipendente e ambiziosa, con il sogno di diventare una scrittrice di successo. Dopo essersi laureata, torna a casa dai genitori e inizia a lavorare presso il quotidiano della sua città, un incarico piccolo per i suoi desideri, ma che le permette di venire in contatto con la dura realtà delle donne afroamericane del suo paese. Il Mississippi, infatti, è uno dei pochi posti in cui ancora vigono ferree leggi razziali, che escludono i neri da moltissime attività e li trattano come scarti sociali. A Jackson la maggior parte delle donne di colore lavorano come domestiche nelle case di famiglie di bianchi benestanti e subiscono umiliazioni di ogni tipo, come quella di mangiare utilizzando stoviglie proprie e di avere tassativamente bagni separati dai bianchi. Dopo aver conosciuto per caso una di loro, nella mente di Skeeter inizia a farsi strada un progetto editoriale molto particolare: raccontare la storia di Aibileen, Minny e tante donne come loro, per cercare di scuotere le coscienze sulle assurde e anacronistiche discriminazioni razziali. L’influente Miss Stein, responsabile di una grande casa editrice di New York, è disposta ad aiutarla e così la giovane parla del suo progetto con una delle domestiche, Aibileen e pian piano sempre più donne di colore aderiranno, dando voce alla loro rabbia e alla frustrazione di sentirsi invisibili. Lo scetticismo e la paura iniziali lasceranno presto il posto alla voglia di riscatto e alla volontà di far sentire la propria voce, in un mondo di bianchi viziati, capricciosi e sordi ad ogni cambiamento sociale.
– Skeeper: Ce ne servono almeno dodici…
– Minny: Io e Aibileen l’abbiamo chiesto a tutte. Trentuno cameriere. Hanno troppa paura, ci prendono per matte.
– Skeeper: Beh, se non ne troviamo altre, non ci pubblicano.
– Aibileen: Non deve arrendersi Miss Skeeter… Hanno ucciso mio figlio. È caduto portando delle travi alla segheria. Un camion gli ha schiacciato un polmone. Il capo mastro ha buttato il corpo nel cassone di un camion. È andato all’ospedale dei negri, l’ha scaricato davanti e ha suonato il clacson… Non c’era niente da fare, così ho portato il mio bambino a casa. L’ho messo sdraiato su quel divano. È morto davanti a me… e aveva 24 anni Miss Skeeter, sono gli anni più belli della vita. Quando arriva l’anniversario della sua morte, io ogni anno non riesco a respirare, ma per voi è solo un altro giorno di bridge. Se lei si ferma, quello che ho scritto io e che ha scritto lui, tutto quello che era lui, morirà con lui.
Il progetto è rischioso e Skeeter lo sa, le punizioni per aver disobbedito alla legge sono severe e le ritorsioni sono sempre dietro l’angolo; la ragazza viene presto lasciata dal fidanzato, incapace di sganciarsi dalle convenzioni sociali in cui è cresciuto e le sue amiche, le ricche e incontentabili signore nelle cui case lavorano le donne di cui lei scrive, non sono affatto contente di ritrovarsi nelle infelici descrizioni del libro…
“Non capisco. È per…per me?”
“Sissignora.” Poi le riferisco il messaggio del reverendo, che lei è parte della nostra famiglia. “Deve ricordarselo sempre che ognuno di questi nomi vuol dire che ne è valsa la pena.”
Ma ormai la rivoluzione è iniziata e grazie alla forza, la solidarietà e la dignità delle protagoniste, Aibileen, Minny e tutte le altre si guadagneranno una nuova vita. E la giovane, insicura, spaventata Skeeter finalmente sboccerà, diventando la donna in gamba, coraggiosa e caparbia che sognava di essere e capirà che per crescere a volte c’è bisogno di lottare, di prendere posizioni scomode e non smettere mai di crederci.
“Vada a New York, Miss Skeeter. Deve pensare a costruire la sua vita.”
Ricaccia indietro le lacrime. “Grazie.” Dice.
Un libro dolce e amaro al tempo stesso, che fa riflettere, commuove e che non manca di ironia. Consigliatissimo!
Dal romanzo è stato anche tratto un film.
The help
Kathryn Stockett
Mondadori, 2012, p. 524, €. 18,00
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