Per ultimo, a bordo dell’arca di Noè, salì il cane.
Era un tale miscuglio di cose che era impossibile dire di che razza fosse. Ma una cosa era certa: aveva un grande naso, nero e soffice.
Non riesco a staccare mio figlio da questo libro, è davvero una soddisfazione!
La mattina, appena sveglio, va a cercarlo per fare colazione con Noè e tutti gli animali dell’arca, la sera non dorme se non dopo averlo letto almeno una volta tutti insieme. E dopo essersi fermato su ogni illustrazione, per minuti e minuti e minuti.
L’età di lettura consigliata per questo libro è 5 anni, quanto a comprensione dei contenuti forse è anche l’età giusta, ma ho la certezza si possa far leggere anche a bimbi più piccoli: la grafica è così accattivante, i personaggi semplici, caratterizzati con pochissimi tratti ma tutti con una personalità piuttosto forte. Mio figlio ha due anni e mezzo ed è innamorato di questo libro. Della storia in sé, anche, perché a tutti cani che incontra per strada spiega l’origine del loro naso bagnato… 🙂
Steven e Torseter hanno vinto il Premio Andersen con questo libro, nella categoria 6-9 anni, con una motivazione che dice tutto:
Per un’opera in gran formato arguta e divertente.
Per la capacità di ritornare, in modi assolutamente nuovi, sul tema dell’arca di Noè, saldandolo assieme con suggestioni che vanno dal mito alle “Storie proprio così” di Kipling. Per i disegni frizzanti, colti e surreali di una delle voci emergenti della grande illustrazione europea.
A casa nostra leggiamo spesso storie della tradizione che provano a spiegare il perché di certe caratteristiche animali e/o umane (magari una volta proviamo a farne un tema, che dite?). La fantasia dei bambini è fortemente stimolata da questo tipo di storie ed è divertente leggerle con loro e scoprire tutti i particolari. E magari inventarne noi, insieme, di nuove, perché no?
Perché il cane ha il naso bagnato?
Kenneth Steven, Øyvind Torseter
Mondadori Electa (collana Electa Kids), 2014, pag. 32, € 12,67
ISBN-13: 978-8837097301
Per acquistare: