Ho avuto il piacere di visitare la piccola libreria di Brisighella che è sede e vetrina di Tempo al Libro, la Casa Editrice di Faenza.
La sede è in pieno centro, dove prima c’era uno storico Sali e Tabacchi. Entro e l’ambiente che mi ritrovo davanti è piccolo ma accogliente, di un colore caldo che mi ricorda qualcosa, ma non so che cosa.
“Ho ritinteggiato tutto io qui, e ho scelto il colore della carta dei libri” mi dice Mauro, il titolare.
Ecco cosa c’era di famigliare… Il colore rassicurante della carta dei libri.

Mauro Gurioli, titolare della casa editrice Tempo al Libro, mi accoglie subito con un sorriso, e mi fa accomodare attorno ad un tavolo rustico tipico romagnolo, che fa da padrone all’interno dello spazio non troppo ampio e che, mi spiega in seguito, accoglie gli iscritti dei corsi di scrittura creativa. Seduta c’è Francesca, una tirocinante al lavoro.

Mauro mi mette subito a mio agio, sarà per la passione comune che abbiamo, e così iniziamo questa intervista, che è quasi più una chiaccherata.
Vuoi presentare la casa editrice a chi non la conosce?
Volentieri. Tempo al Libro nasce nel 2006, dopo la mia laurea in Scienze della Comunicazione e il Master in Editoria diretto da Umberto Eco. Ha da subito avuto un’impostazione territoriale, un’attenzione alla zona ma anche agli esordienti.
Attualmente abbiamo un catalogo di 50 titoli, con 2 collane fisse: “Tempo di Romagna“, che accoglie le tradizioni romagnole, e “Tempo di favole“, la collana dedicata ai più piccoli.
I titoli che avete sono solo cartacei o anche digitali?
No, al momento non trattiamo e-book. Un po’ perché credo molto ancora nella carta, e un po’ in considerazione del target territoriale che ho.
Con che criterio decidi quali libri pubblicare?
Anzitutto mi preme precisare che siamo una casa editrice autodistribuita e non a pagamento. Per questo prediligo la qualità e l’originalità. I libri che scelgo non li pubblico per il mercato commerciale ma perchè penso che possano costituire un mercato. Non cavalco l’onda delle mode, insomma. Ogni libro non è fine a se stesso ma spesso si porta dietro progetti più ampi.
Ad esempio, uno degli ultimi libri per bambini che abbiamo pubblicato, “Verde sulle strisce” è un libro che punta sull’educazione stradale, ed è stato adottato anche dai vigili urbani all’interno dei progetti di educazione stradale nelle scuole.
Hai criteri per la scelta di autori da pubblicare?
Diciamo che prediligo gli autori emergenti.
Abbiamo anche una scuola di scrittura “Stasera scrivi“, le cui opere sono state selezionate e usciranno presto in un libro.
Nella tua esperienza, tra i tuoi titoli, ci puoi indicare un genere che si vende di più?
Sicuramente i bambini. Sarà che sono padre di un bimbo di 18 mesi, ma noto io stesso quanto i bambini abbiano bisogno del contatto fisico con i libri. A mio figlio piacciono le immagini sul computer, eppure quando prende un libro in mano adora sfogliarlo e perdersi tra le sue pagine. Penso che le cose possano sicuramente coesistere.
L’altro genere che noi vendiamo molto è quello legato alla Romagna.
Bambini e Romagna sono difatti le due collane fisse che abbiamo.
Troviamo un po’ più resistenza nella narrativa.

Come ti confronti con il mondo della rete? Lo trovi fondamentale? C’è una rete di collaborazione tra le case editrici e i blogger?
Non continuativa.
Tempo al libro ha un sito web e una pagina facebook che tento il più possibile di tenere aggiornati e grazie ai quali siamo stati contattati da nuovi autori, come ad esempio Leonardo Manetti di Greve, Antonella Iacoli di Modena o Joey Gianvincenzi di Civitavecchia, che altrimenti non avrei avuto modo di conoscere.
Inoltre, grazie al web, ho costituito una rete tra le librerie che rivendono i miei libri.
Per quanto riguarda i blogger invece, abbiamo avuto qualche collaborazione saltuaria, ma nulla di continuativo.
Ci puoi dare qualche anticipo delle prossime uscite?
In uscita a breve abbiamo l’antologia del Concorso Brisighella Romantica, e un libro di narrativa, “Ti racconterò di Ciaccia“, di Antonio Spino, che è una sintesi tra radici e apertura verso un orrizionte molto più ampio, anche dal punto di vista letterario. Parla di provincia ma non è provinciale. Possiamo dire che è una saga romagnola che va oltre e che può portare chiunque a riconoscersi nello spirito romagnolo, anche se romagnolo non è.
Non possono mancare le domande di rito per noi di ZeBuk: qual è il libro che hai attualmente sul comodino?
Mi piacerebbe che la risposta fosse diversa ma al momento ho solo le bozze di quello che dovrei pubblicare.
E il tuo libro preferito?
La casa degli spiriti, di Isabel Allende.
Se posso dirne più di uno, sicuramente anche Il Piccolo Principe, e Neve di Fermine Maxence.
E infine, quale libro avresti voluto scrivere?
Jack Frusciante è uscito dal gruppo, perchè mi sarebbe piaciuto diventare famoso per averlo scritto, e con un po’ di tempo a disposizione per fare pratica, chissà, forse l’avrei scritto davvero io.

Un grazie di cuore da tutto lo staff di ZeBuk a Mauro per la gentilezza e la disponibilità.
Al prossimo “dietro le pagine”!
bellissima libreria anche un po’ blasé, vien voglia di leggerci dentro