«Quando sarò grande voglio avere la casa più grande del mondo».
«Quello che dici è molto sciocco», le rispose suo padre,
che era la lumaca più saggia del gruppo.
«Certe cose sono meglio piccole»
e raccontò questa storia.
Avere la casa più grande del mondo! La più bella, la più importante! Ah, che sogno!
Sì però quanto pesa… quanto è faticoso portarsela dietro. E a quante cose bisogna rinunciare per avere questa benedetta casa più grande del mondo! Parliamo di cose superflue, in questo libro: dei pregi e dei difetti di quegli oggetti che tendiamo spesso ad accumulare nella nostra vita. Del peso che hanno sulle nostre scelte e delle difficoltà che comportano se vogliamo andare alla scoperta del mondo:
La lumachina sognava di possedere la più bella e più grande casa del mondo, anche se il suo papà le aveva spiegato che a volte le cose sono migliori se più piccole… ma sbagliando s’impara e quando tutte le altre lumache si spostano su un nuovo cavolo, migliore e con le foglie più fresche, lei non può muoversi dal posto in cui si trova e finisce per rimanere lì, senza cibo e con una casa che lentamente e inesorabilmente si sgretola e scompare.
Ecco la storia che racconta un papà lumaca alla sua piccola figlia: alla fine della storia la lumachina impara quanto sia importante viaggiare leggeri e non rimanere troppo legati alle cose materiali per scoprire tutte le meraviglie che l’universo ha in serbo per noi!
E così un giorno, andò a vedere il mondo.
Alcune foglie ondeggiavano lievi nella brezza
e altre pendevano pesantemente al suolo.
Dove la scura terra si fendeva, dei cristalli brillavano
nel primo sole. C’erano rossi funghi punteggiati di bianco,
e alti steli i cui piccoli fiori sembravano salutare da lontano.
(…) La piccola lumaca era molto felice.
Eh sì, per scoprire il mondo bisogna viaggiare leggeri! 😉
Per acquistare:
La casa più grande del mondo
Leo Lionni
Babalibri, 2008, pag. 30, € 10,20
ISBN: 978-8883621703