Romanzi di (un certo) genere : La vita della giumenta bianca, Etain Addey

Lorenzo Gasparrini ci presenta un libro particolare, che racchiude in se molti generi letterari e si legge in un fiato. Un libro in cui viene svelato un segreto: la vera magia è nella vita di tutti i giorni, ma bisogna saperla cercare. Buona lettura!

Questo libro è davvero molto particolare, ed è già difficile classificarlo, come ho fatto io, come romanzo. Vero è che il romanzo è una categoria così vasta nella quale ci si può mettere di tutto, ma in questo caso parliamo di un testo che è un po’ autobiografia, un po’ filosofia, un po’ saggio sociologico, un po’ libro “di genere” (c’è una donna che parla spesso di femminismo…) – insomma, non sembra proprio un romanzo.

Però io credo molto alla semplice efficacia del cosiddetto “duck test”. Quindi dato che questo libro è divertente e appassionante come un romanzo, sovverte molti luoghi comuni come un romanzo, ha una sua parte fantastica e una tremendamente realista come un romanzo, si lascia rileggere con piacere come un romanzo, beh, allora è un romanzo.

Nei racconti di Etain Addey è protagonista l’esperienza della vita, ma non “contro” il pensiero, la teoria o l’opinione. Piuttosto, l’esperienza indirizza, guida, seleziona ciò che è un pensiero sensato – aderente, coerente, necessario, utile – e ciò che non lo è. Nella sua rinuncia a uno stile di vita tradizionale, urbano, cittadino così come viene comunemente inteso, non c’è nulla di incivile o di rinunciatario, né alcunché di fanatico o morboso. Si assiste a uno sguardo libero – ed è lo sguardo di una donna finalmente liberata dal giogo descritto così bene da John Berger: «Men look at women. Women watch themselves being looked at» – che non ha alcun interesse a minacciare chi non vive come lei di grandi disgrazie, ma che descrive e racconta i sentimenti più profondi e gli avvenimenti quotidiani nel loro accadere senza alcuna pretesa di ragione o di superiorità.

Ciò che ci viene presentata – e anche questa è una caratteristica tipicamente romanzesca – è una possibilità: una possibilità di vita diversa da ciò che abitualmente intendiamo con “vita”, e che al di là di ideologie, filosofie e dogmi, funziona e si realizza benissimo, senza alcun bisogno di bilanci, rinunce, gesti eclatanti o propagande politiche. Ed è una donna a vivere e a presentare questa possibilità.
La vita della giumenta bianca è proprio un testo di ecologia, per una volta ricondotta al suo etimo: un “discorso sulla casa” che è anche uno studio sull’ambiente, e di come entrambe le cose dovrebbero legarsi molto di più di quanto ci viene concesso di solito. E si fa leggere, come detto, col piacere riservato a un romanzo.

La vita della giumenta bianca. Il mondo incantato e il paradosso della sobrietà
Etain Addey
Magi Ed., 2015, p. 300, €. 17,00

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Photo : iljournal.it

 

2 COMMENTS

  1. Caro Lorenzo,
    ti vorrei segnalare Stefano Mancuso, Verde Brillante – un libro che ha l’effetto di ricollocare gli esseri umani come la rivoluzione copernicana! Un abbraccio Etain Addey

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