Jacob Due-Due contro Zanna Incappucciata, Mordecai Richler

C’era una volta un bambino che si chiamava Jacob Due-Due. Jacob Due-Due aveva due più due più due anni. Aveva due occhi, due orecchie, due braccia, due piedi e due scarpe. In più aveva due sorelle maggiori, Emma e Marfa, e due fratelli maggiori, Daniel e Noah. E tutti quanti abitavano in una vecchia casona a Londra, in Inghilterra.

Libri che scopri per caso. Libri che neanche ti immagini che esistano. Storie che non pensavi potesse inventarsi uno scrittore che ha scritto tutt’altro, nella sua vita.
Mordecai Richler lo conoscevo di nome, giusto perché a lui associavo quel titolo che (ancora) non ho mai provato ad avvicinare: La versione di Barney (ne potete leggere un assaggio qui).
Ecco, magari è giunta la sua ora, perché mi è capitato per caso di leggere questa sua storia, per bambini, quando mia figlia mi ha detto:

Sai mamma, a scuola stiamo costruendo un libro. Ma non un libro qualsiasi, un libro ispirato a Jacob Due-Due!

E io, che chiaramente non avevo idea di quello che stava dicendo, mi sono sentita in colpa e mi sono messa di corsa alla ricerca… 🙂

La recensione di Jacob Due-Due contro Zanna Incappucciata, Mordecai Richler

Povero Jacob: lui è un bambino ancora piccolo (ha due più due più due anni!), che deve sempre dire le cose due volte perché qualcuno lo ascolti in una casa troppo rumorosa e dove abita troppa gente (due genitori, due fratelli, due sorelle). È un bambino che – in quanto tale – non è ancora capace di fare un sacco di cose (non sa andare in bicicletta senza rotelle, fare un numero di telefono, fischiare, scrivere in corsivo, giocare a dama) e quindi è considerato un peso dagli adulti e si sente lui stesso di troppo.

L’ironia di cui avevo sentito parlare (quella di Mordecai Richler) si legge in ogni pagina e – considerato il pubblico a cui è dedicata – sa tirar fuori sbuffi di risate anche agli adulti: la società dei grandi finisce per essere vittima del movimento Potere ai bambini, di cui fanno parte anche Emma e Noah, e la storia – piuttosto drammatica dato il processo sommario e la terribile condanna inflitta a Jacob Due-Due, ha un lieto fine divertente e rasserenante.

Una bella avventura, insomma, da leggere insieme ai nostri bambini, per conoscere meglio il loro punto di vista sui grandi, e per vedere con altri occhi un autore famoso, che sa scrivere con ironia e con un umorismo parecchio “nero”…

Jacob Due-Due contro Zanna Incappucciata
Mordecai Richler
Adelphi (collana I cavoli a merenda), 2003, pag. 94, € 8,50
ISBN: 9788845917707

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polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

2 COMMENTS

  1. La versione di Brney mia cara lo devi proprio leggere, l’ironia/auto-ironia e` il filo conduttore di tutto il romanzo. Io l’ho adorato, e prima o poi vedro` anche il film che ne e` stato trattto.

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