Shirley, Charlotte Brontë

Tra cinque anni il bosco ceduo sarà legna da ardere; il bel burrone selvaggio sarà un dolce pendio; la verde terrazza naturale sarà una strada pavimentata; il rozzo sentiero di sassi, diventerà una larga strada, liscia, solida, nera di fuliggine, pavimentata con la cenere della mia fabbrica. E la mia fabbrica, Caroline, la mia fabbrica occuperà tutto l’attuale spazio disponibile.

La recensione di Shirley, Charlotte Brontë

Pubblicato nel 1849, Shirley è considerato il romanzo sociale di Charlotte Brontë.
Ambientato nello Yorkshire, il romanzo ha tre protagonisti principali: Shirley, giovane ricca padrona di molti terreni, Robert, padrone della filanda e Caroline, cugina di Robert segretamente innamorata di lui.
Nel romanzo si alternano vicende prettamente sociali come le rivolte contro la filanda, vista come un nemico dagli operai e dalla gente del luogo, numerose le rivolte tese a distruggerla e a fare del male a Robert e ai suoi fedelissimi.
D’altra parte ci sono le vicende delle due donne e la loro reazione ai vari personaggi che incontrano e ai risvolti sociali della fabbrica.
Robert è un uomo tutto d’un pezzo, un uomo che vive nel presente, impossibile tornare indietro, e che vuole ampliare la filanda perché sa che rappresenta il futuro.
Shirley è una donna indomita che sa tenere testa gli uomini pur rendendosi conto che una donna, in fin dei conti, non viene mai presa in considerazione.
Caroline è la più debole del gruppo, poco interessata alle problematiche sociali a meno che non riguardino Robert, e forse il personaggio più legato al mondo conosciuto e poco incline a sognare un futuro diverso.

La mia opinione su Shirley, Charlotte Brontë

Sicuramente Shirley è un romanzo che tenta di essere diverso dagli altri di Charlotte Brontë.
La scrittrice usa l’ambientazione sociale per descrivere non solo le problematiche del lavoro nella fabbrica, non approfondite del tutto, ma soprattutto per parlare ancora una volta delle donne, soprattutto quelle donne che vivono grazie alla generosità dei parenti, come è il caso di Caroline.
Torna anche la figura del professore così cara a Charlotte.

Shirley è un romanzo ben scritto che affonda nella storia personale della scrittrice, è scritto a cavallo di due gravi lutti personali, e sicuramente è una lettura piacevole anche se forse non è pienamente riuscito.
Buona lettura.
Shirley
Charlotte Brontë
Fazi Editore, 2016, p. 658, €. 14,00

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here