10 libri da regalare per la festa della mamma

Ormai si sa, per noi di ZeBuk, ogni occasione è buona per regalare libri.
Con l’avvicinarsi della Festa della Mamma perciò torna il nostro ZeBoogle, ovvero i nostri consigli libreschi.
Oggi vi consigliamo 10 libri da regalare alla mamma, di qualsiasi mamma si tratti!
Buona festa della mamma e Buone letture!


LE MADRI
Brit Bennett
Giunti Editore, 2017, 336 pag., € 18.00

Nadia Turner ha 17 anni, frequenta l’ultimo anno di liceo in un college della bassa California e porta nel cuore un peso insopportabile: quello del suicidio della sua mamma. Nadia vive, o sopravvive, insieme a suo padre e si innamora di Luke Sheperd, che proprio come lei ha qualcosa da dimenticare. La loro storia è emozionante e trasognata come tutti gli amori a quell’età… fino a che Nadia non rimane incinta. Abortire sembra la sola soluzione possibile: è così facile farlo, ogni ragazza oggi sa che è un diritto. Nadia non chiede aiuto e nasconde il suo segreto a tutti, compresa Aubrey Evans, la nuova amica che condivide con lei il dolore di una madre perduta. Quando Nadia torna a Oceanside per il matrimonio di Aubrey, l’ombra delle scelte compiute durante quella lontana estate in riva al mare cala improvvisamente su di loro come una domanda che esige risposta, trascinandoli in un crescendo ineluttabile e sconvolgente. A narrarci la loro storia sono le Madri, le donne della Upper East Chapel di Oceanside che danno voce al coro senza tempo delle donne, a volte pettegole e spietate ma più spesso capaci di ascoltare le parole non pronunciate, di scrutare i segni dei tempi, di portare nel loro grande cuore il segno di un destino difficile.


LE MAMME RIBELLI NON HANNO PAURA
Giada Sundas
Garzanti Libri, 2017, 204 pag., € 16.40

Appena ha sentito un piccolo cuore battere dentro il suo, Giada ha cominciato a essere madre. Ma solo quando l’ha stretta tra le braccia quella vita è esistita davvero. Un attimo prima Giada era una persona, un attimo dopo un’altra e per sempre. Perché quando nasce un figlio si rinasce di nuovo. Si rinasce madri. Da quel giorno ha studiato tutti i manuali esistenti in commercio e ha ascoltato ogni consiglio. Affinché Mya, il suo dono più prezioso, fosse al sicuro, protetta, amata. Eppure non sempre tutto le veniva come era scritto in quei libri o come le avevano detto di fare. Ed è stato allora che ha capito una grande verità: che non esistono regole, leggi, dogmi imprescindibili. Il mestiere di madre si fa ogni giorno, si impara sul campo tra una ninnananna ricca di parole dolci e un rigurgito che rimane su una maglia per giorni. Tra un abbraccio che arriva inaspettato e cambia la giornata e un cartone animato che si odia perché lo si conosce ormai a memoria. Non c’è una ricetta, nessuno la conosce. Le risposte sono dentro ogni madre, sono lì, nel profondo dove risiede l’istinto. Dove vive e cresce l’amore più incondizionato che si possa provare. Dove non c’è bisogno di consultare nessuna enciclopedia per sapere cosa è giusto fare. È l’imperfezione l’unica verità. La morbidezza di un bacio sbavato, la tenerezza di un gioco improvvisato con una mollica di pane, la bellezza di un codino che non riesce a star dritto. Sono queste le magie che scaldano il cuore e fanno un figlio felice. Perché sono loro a insegnare che anche sbagliando si può volare, anzi, si vola ancora più in alto.


DI MAMMA CE N’É PIÙ D’UNA
Loredana Lipperini
Feltrinelli, 2013, 314 pag., € 15.00

Il Palazzo d’Inverno di Pechino era luogo di meraviglie e splendore. L’imperatore della Cina, che deteneva il potere più alto, era prigioniero del suo palazzo, proprio in virtù di quel potere. Anche la maternità è un Palazzo d’Inverno: dove è splendido aggirarsi ma da dove non si può uscire. Per secoli è stato l’unico potere concesso alle donne, e oggi torna a essere prospettato come il più importante: l’irrinunciabile, anzi. Lo ribadiscono televisione, giornali, libri, pubblicità, blog. Alle donne, in nome del nuovo culto della Natura, si chiede di allattare per anni e di dedicare ogni istante del proprio tempo ai figli: si dice loro che tornando a chiudersi in casa, facendo il sapone da sole e lasciando libero il proprio posto di lavoro salveranno il paese, e forse il mondo, da una crisi economica devastante. Oppure, se proprio vogliono lavorare, devono diventare “mamme acrobate” in grado non solo di conciliare lavoro e famiglia, ma di farlo con il sorriso sulle labbra e la battuta pronta, magari per raccontarsi su blog che sono il territorio di caccia preferito per tutte le aziende che producono passeggini e detersivi. Nell’Italia dove il mito del materno è potentissimo per le madri si fa assai poco sul piano delle leggi, dei servizi, del welfare, dell’occupazione, dell’immaginario. Ma invece di unirsi, le donne si spaccano: le fautrici dei pannolini lavabili contro le “madri al mojito”, madri totalizzanti contro le madri dai mille impegni, femminismi contro femminismi.


L’INVENZIONE DELLA MADRE
Marco Peano
Minimum Fax, 2015, 252 pag., € 14.00

Questa è una storia d’amore. Si tratta dell’amore più antico e più forte, forse il più puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un figlio. Lei è malata, ha poco tempo, e lui, Mattia – sapendo che non potrà salvarla, eppure ostinandosi contro tutto e tutti – dà il via a un’avventura privatissima e universale: non sprecare nemmeno un istante. Ma in una situazione simile non è facile superare gli ostacoli della quotidianità. La provincia in cui Mattia abita, il lavoro in videoteca che manda avanti senza troppa convinzione, il rapporto con la fidanzata e con il padre: ogni aspetto della sua vita per nulla eccezionale è ridisegnato dal tempo immobile della malattia. Un rifugio sicuro sembrano essere i ricordi: provare a riavvolgere come in un film la memoria di ciò che è stato diventa un esercizio che gli permette di sopportare il presente. Ma è davvero possibile sfuggire a se stessi? In questo viaggio dove tutto è scandalosamente fuori posto, è sempre il rapporto con la madre a far immergere Mattia nella dimensione più segreta e preziosa in cui sente di essere mai stato. Raccontando di questo ‘everyman’, arco Peano ridà senso all’aspetto più inaccettabile dell’esperienza umana: imparare a dire addio a ciò che amiamo.


DILLO TU A MAMMA’
Pierpaolo Mandetta
Rizzoli, 2017, 322 pag., € 18.00

L’amore è sempre una faccenda di famiglia. Samuele ne è convinto, men- tre guarda fuori dal finestrino sul treno che da Milano lo trascina verso sud. Dopo essere fuggito per anni, è finalmente pronto a rivelare ai suoi genitori di essere omosessuale. Con lui c’è Claudia, la sua migliore amica, incallita single taglia 38 e unica donna di cui si fida. Appena arrivano a Trentinara, un grazioso borgo del Cilento, ad accoglierli ci sono i parenti al completo. E la sera, alla festa del paese, il papà ha un annuncio da fare: suo figlio e la fidanzata Claudia si sposeranno a breve. È un vero e proprio shock per Samuele: lui vuole sposare Gilberto, il compagno rimasto a Milano, proprio lo stesso uomo che lo aveva convinto a riavvicinarsi ai suoi. Ma nelle case del Sud è quasi una tra- dizione che sogni e desideri vengano condivisi in “famiglia”: non solo con mamma e papà, ma anche con quella vecchia zia che si incontra una volta all’anno e persino con la vicina di casa. E così Samuele, per poter essere padrone della propria vita, dovrà fare i conti con un passato che vuole lasciarsi alle spalle; stavolta, però, non è disposto a scendere a compromessi. E adesso chi glielo dice a mammà?


LA MAMMA. ISTRUZIONI PER L’USO
Jason Hazeley, Joel Morris
Vallardi A., 2017, 52 pag., € 6.90

Per vivere al passo coi tempi servono gli strumenti giusti, per questo la collana “Istruzioni per l’uso” copre un’infinita varietà di argomenti.


L’AMORE DI UNA MAMMA
Pamela Corbo
Graus Editore, 2017, 80 pag., € 15.00

Iris cresce in un contesto familiare sereno, all’insegna dell’amorevole educazione di mamma Nina e papà Orlando. L’arrivo della sorella minore, Penelope, corona il sogno della famiglia perfetta fino a quando, come ogni favola che si rispetti, l’idillio viene spezzato dall’allontanamento di papà Orlando, che porta sulle spalle il peso di una crescita forse troppo precoce. Così Iris è costretta a rivisitare la sua adolescenza, ricordandone, però, la serenità che l’ha contraddistinta e i valori ricevuti dagli uomini e dalle donne della sua famiglia, figli di generazioni diverse, ma accomunate dal filo conduttore del rispetto e della dignità. Saranno proprio quei valori a farle da scudo nei momenti di dolore che la vita le pone davanti: la fine del matrimonio dei genitori e la rottura della relazione con il suo compagno: il papà della sua prima figlia, Maelle. Ma sarà soprattutto il tumore che colpisce la piccola a far vacillare le certezze di Iris, che viene travolta da un turbinio di sentimenti contrastanti, che coniugano la figura della donna forte e quella della madre spaventata, che ha la continua tentazione di soccombere.


SEI NATA NEL MIO CUORE. PILLOLE DI VITA DI UNA MAMMA ADOTTIVA
Annarita Rinaldi
Tau, 2017, 132 pag., € 12.00

Le pagine di questo libro raccontano la storia, le peripezie e il percorso tortuoso di una donna che diventa mamma e di una bambina che diventa figlia. Una storia di rinascita e di scoperta di un amore inaspettato… Questo libro racconta una storia di adozione. Una storia bella. Bella perché vera. Una di quelle storie che potresti trovare nei libri di fiabe per bambini; con la differenza, però, che questa è vera. Una storia che ti fa accapponare la pelle, ballare il labbro inferiore e commuovere. Un libro, insomma, da leggere. Da gustare. Adagio. Un libro che si assapora come un dolce fatto bene, abbinato ad un vino di visciola fatto in casa. Un racconto che ti titilla il palato ed alla fine ti lascia la bocca buona.


MAMMA ALL’IMPROVVISO. CRONACHE DI UN ANNO VISSUTO PERICOLOSAMENTE
Alessandra Papoff
Harpo, 2016, 200 pag., € 15.00

Avventure e disavventure di una coppia alle prese con l’adozione internazionale. Veronica e Martin sono piombati a casa di Alessandra Papoff e di suo marito Stefano un anno fa. Il libro è il diario di dodici mesi vissuti pericolosamente, tra enormi difficoltà e grandi gioie. Un percorso che l’autrice ha raccontato giorno per giorno sul suo blog e sulle pagine di Facebook, conquistando un largo seguito e appassionando migliaia di lettori. Oggi quelle pagine sparse costituiscono il nerbo di questo volume, arricchito dalla narrazione delle difficoltà che incontrano le coppie che vogliono adottare un figlio e stemperato dallo stile leggero e ironico dell’autrice.


LA MIA MAMMA STA CON ME. CONCILIARE FAMIGLIA E LAVORO GRAZIE A INTERNET
Claudia Porta
Il Leone Verde, 2011, 176 pag., € 16.00

Per molte donne l’arrivo di un figlio coincide con la fine della propria vita professionale. Altre, non potendo rinunciare allo stipendio, sono costrette a delegare la cura dei propri bambini. Ma conciliare lavoro e famiglia si può, anche grazie alle numerose risorse che Internet mette oggi a nostra disposizione. Reinventarsi è possibile, partendo dalle proprie competenze, dalle proprie passioni e aspirazioni. Basta un po’ di creatività e una buona dose di spirito di iniziativa. L’autrice condivide la sua esperienza personale e fornisce utili spunti a chi volesse riaffacciarsi al mondo del lavoro in modo creativo dopo la maternità.

Leggi la recensione di ZeBuk.


Classe 1983 anni, romagnola, mamma di due splendidi bambini e di una stella nel cielo. Programmatrice, lettrice e multitasking (o almeno ci si prova!) Mi piace la lettura da sempre, ho voluto una libreria ampia e spaziosa nella casa nuova, che accogliesse tutti i miei libri. A natale, stufo dei libri accatastati ovunque, mio marito mi ha comprato un ereader. Ed è stata la fine…..

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