È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo provvisto di un ingente patrimonio debba essere in cerca di moglie. Per quanto al suo primo apparire nel vicinato si sappia ben poco dei sentimenti e delle opinioni di quest’uomo, tale verità è così radicata nella mente delle famiglie dei dintorni, da considerarlo legittima proprietà dell’una o dell’altra delle loro figlie.
La recensione di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
Inghilterra, campagna vicino Londra.
I Bennet hanno cinque figlie e nemmeno un maschio che possa ereditare la casa.
Il cruccio più grande della signora Bennet è dunque maritare le cinque figlie a uomini abbastanza ricchi da garantire loro una vita dignitosa.
La cosa non è però così semplice.
La signora Bennet è tanto frivola quanto il signor Bennet assennato.
Un giorno arriva nel vicinato il signor Bingley, ricco scapolo di Londra, e la caccia al matrimonio parte.
Jane, la maggiore delle Bennet, sembra essere la prescelta ma le cose non saranno semplici.
Perché il signor Darcy, amico di Bingley, non vede di buon occhio le attenzioni della famiglia Bennet reputandola non all’altezza.
La mia opinione su orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
Orgoglio e pregiudizio, pubblicato nel 1813, è considerato il capolavoro di Jane Austen.
Cosa si può raccontare di uno dei romanzi più celebri di tutti i tempi?
Di uno dei libri più trasposti sul piccolo e grande schermo e la cui trama è servita da base per moltissime pellicole?
Orgoglio e pregiudizio è un libro che non finisce mai di raccontare.
A quindici anni ti emoziona con la storia d’amore tra Darcy e Lizzie, a trenta lo rileggi e ci vedi tutte le contraddizioni di una società chiusa nei suoi schemi dove le donne dovevano fare un buon matrimonio per garantirsi una vita non di stenti e dove non c’era posto per l’amore perché i matrimoni erano combinati a suon di dote.
E quando lo rileggi ancora e ancora ti scopri a riflettere su come il pregiudizio e l’orgoglio siano aspetti che condizionano le nostre vite e che non cambiare mai idee e opinioni sugli altri sia segno di grande stupidità.
La serie tv Orgoglio e pregiudizio
Innumerevoli le trasposizioni per lo schermo che più o meno fedelmente portano in vita la vicenda.
La prima è del 1940 con Laurence Oliver nel ruolo di Darcy.
Seguono poi tutta una serie di film e sceneggiati ma bisogna arrivare al 1995 per trovare una delle trasposizioni più amate e ben fatte.
Parliamo dello sceneggiato della BBC con Colin Firth nel ruolo di Darcy, da molti definito il miglior Darcy di sempre. Ed in effetti Colin è bravissimo nel rendere il giovane aristocratico.
Questa trasposizione della BBC è talmente famosa ed entrata nell’immaginario del pubblico da essere trasmessa ad oltranza anche in Italia.
Arriviamo al 2005 per il film con Keira Knightley e Matthew Mcfadyen. Film ben realizzato e molto fedele al libro.
Nel 2008 esce Lost in Austen, titolo italiano: Il romanzo di Amanda, miniserie inglese. Amanda è una giovane inglese che vive a Londra e che si ritrova catapultata nel suo romanzo preferito, Orgoglio e pregiudizio. Amanda inizierà a vivere a casa Bennet, mentre Lizzie vivrà nella Londra contemporanea. La ragazza tenterà, senza riuscirci, di non condizionare le vicende dei personaggi del suo libro preferito. Inutile sottolineare che Amanda si innamorerà di Darcy. Lo sceneggiato è molto ben fatto mettendo in evidenza quanto sia strano ritrovarsi a vivere in un mondo che si è sempre sognato. Amanda riuscirà ad adattarsi a questa stramba vita e come influenzerà i protagonisti del romanzo?
L’ultimo fatica cinematografica è qualcosa di nuovo e forse un po’ irriverente, Ppz cioè Pride e Prejudice zombie. Tratto dal romanzo omonimo di Sethe Grahame-Smith. Questa volta non solo Lizzie, Darcy e tutti gli altri personaggi devono districarsi tra convenzioni sociali e scelte individuali ma anche combattere un’invasione di morti viventi. Anticonformista, divertente e particolare quanto basta questa versione forse non è per tutti ma si lascia guardare senza disturbare troppo i puristi della Austen.
Noi di Zebuk abbiamo provato a presentare, in modo fresco e non noioso, un Mostro Sacro della letteratura internazionale. Se l’avete amato come noi vi sarete divertiti e se invece non avete ancora trovato tempo e voglia di leggere zia Jane speriamo di avervi fatto venire almeno un po’ di curiosità.
Buona lettura e ricordate: chi rimane fermo e non tenta l’impossibile non vive che a metà.
E zia Jane questo lo sapeva bene.
Orgoglio e pregiudizio
Jane Austen
Giunti editore, 2011, p. 496, €. 8,00
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