“Prima di tutto la parola del Signore, a seguire i discorsi del Papa e, per finire le omelie di Don Vincenzino: questi i capisaldi di donna Rachele, al secolo Rachele Ingrassia, vedova Esposito, ex impiegata postale, ormai settantenne esclusivamente dedita alla cura della parrocchia e delle sue anime, al fine di preservarle, a ogni costo, etnicamente integre rispetto a pericolose infiltrazioni straniere.”
La recensione di Come gli scontrini in autunno, Flavia Todisco
Flavia Todisco ritorna con la versione autunnale degli scontrini, solo cinque racconti dedicati al cambiamento. Una raccolta digitale, più breve della precedente, che si legge tranquillamente in una serata.
L’autunno con la caduta delle foglie è lo sfondo dei racconti ma in fondo si vede un nuovo giorno, una rinascita dopo il letargo, perché cambiare è sempre possibile, basta volerlo.
I personaggi anche questa volta sono molto strani e compiono spesso dei viaggi che compiono anche dentro se stessi, alla ricerca del loro vero io.
Flavia nella precedente raccolta, che avevo recensito qualche settimana fa, ci diceva che ogni scelta è legata ad uno scontrino, a qualcosa che dobbiamo “pagare”.
Mi è piaciuto molto il racconto della segretaria sfruttata dalla sua datrice di lavoro, che le organizza un viaggio in un posto sperduto portandola a riflettere su sé stessa e sui tanti errori commessi. Non vi svelo nulla degli altri racconti.
Buona lettura!
Come gli scontrini in autunno
Flavia Todisco
Bookmark Literary Agency, 2016, p. 52, € 2,99 E-book
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