Ero rimasto lì ancora un po’, a osservare il profilo ormai netto delle montagne che giravano tutt’intorno, la frastagliata linea di confine del nostro mondo. Quello che distillava nostalgia allo stato puro ogni volta che ce ne allontanavamo. A molti quel profilo dava l’idea di una barriera opprimente, perfino ostile. Per noi costituiva un susseguirsi di protezioni. Sapevamo bene che bastava salirle per vedere orizzonti sconfinati e inventare nuovi cammini. Un privilegio da condividere con chi si ama, o con chi, in sintonia, fa almeno un po’ di strada insieme a noi. Avrei voluto avere con me Chiara. Fisicamente. Però, se così fosse stato, non ci sarebbe stato Martino. Perché, come diceva Augusto, è cos’ che vanno le cose.
In questo mese di maggio abbiamo parlato tanto di madri e figli, questa nuova uscita ci fa cambiare prospettiva facendoci conoscere la storia di un padre.
La recensione di La manutenzione dei sensi, Franco Faggiani
Leonardo è vedovo, la moglie Chiara è morta improvvisamente mentre lui era impegnato in uno dei suoi viaggi di lavoro, il senso di colpa lo porta a chiudersi in se stesso, l’unica sua ragione di vita è la figlia Nina.
Anche Nina a modo suo soffre l’assenza della madre, ma per mantenere vivo il suo ricordo ripercorre i suoi passi facendo volontariato in un orfanotrofio dove anche lei andava.
Qui conosce Martino e impone a Leonardo l’affido del ragazzo con l’intenzione di scuoterlo dal torpore.
Martino è spigoloso, ma la sua condizione non è dovuta solo all’abbandono, infatti si scopre presto che il ragazzo è affetto dalla sindrome di Asperger.
Leonardo decide per il bene di entrambi di ristrutturare una baita in montagna sulla quale lui e Chiara avevano fantasticato, prende il coraggio a due mani e trasforma la fantasia in realtà.
Leo e Martino si trasferiscono nella baita, mentre Nina prosegue gli studi all’estero.
Grazie all’atmosfera che si respira tra i monti il loro rapporto si trasformerà e troveranno entrambi la loro dimensione di vita più umana.
Leo riuscirà a condurre una vita più rilassata pur continuando a scrivere, si godrà lunghe passeggiate tra i monti con e senza il figlio e un po di solitudine nelle lunghe giornate invernali chiuso nella baita con la compagnia di Martino e del caminetto.
Martino lontano dai rumori e dalla vita frenetica troverà dei nuovi interessi e persino degli amici che sapranno avvicinarsi a lui senza urtarlo.
Una bella storia che ci fa vivere l’emozione della montagna e ci fa conoscere un alternativa possibile alla frenesia della vita odierna.
Io mi sono innamorata dei paesaggi montani, ma si sa son di parte in quanto montanara di nascita.
La manutenzione dei sensi
Franco Faggiani
Fazi, 2018, p. 250, €. 16,00
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Che bel libro, ultimamente sto riscoprendo anche io il fascino della montagna. Me lo segno e spero di poterlo leggere presto 👌🏼