Rigiro i quaderni tra le mani. Nero l’uno, rosso l’altro.
Le copertine sporche di fango, gonfie, a stento riescono a trattenere le pagine. Odorano di muffa. Li sfoglio avanti e in- dietro.
Ogni pagina ricoperta da una calligrafia infantile che si srotola precisa tra le righe sottili. Nel frontespizio un’unica parola, un nome: Filo, in quello nero; Rullo, in quello rosso.
Salani editore ha dato vita a un nuovo progetto editoriale, Le Stanze, dove proporre narrativa italiana e straniera. Il primo romanzo scelto è Io non ti lascio solo di Gianluca Antoni pubblicato il 28 gennaio scorso. Il romanzo ha partecipato a Io scrittore ed ha anche vinto il Premio Romics 2017 come miglior romanzo di genere per la capacità di raccontare una storia noir con lo sguardo fresco e innocente di due bambini e per lo spiazzante colpo di scena finale.
La recensione di Io non ti lascio solo di Gianluca Antoni
Filo, vero nome Teofilo, e Rullo sono amici inseparabili.
Si raccontano tutto, si sostengono sempre.
E quando Birillo, il cane di Filo, scompare nel bosco, i due decidono che invece di partire per il campo Scout andranno a cercarlo.
Tutto sembra facile: hanno una cartina dove sono segnati i percorsi e gli zaini con il necessario per dormire all’aperto e mangiare.
Persino l’idea di Rullo di iniziare le ricerche chiedendo nel piccolo paesino tra i monti sembra perfetta.
Invece quello sarà l’inizio di un’avventura che metterà a rischio Filo e Rullo.
Perché anche se a dodici anni ci si sente ormai grandi e non si ha paura degli orchi feroci, i due amici scopriranno che molti segreti si nascondono tra i boschi e nelle vecchie case.
La mia opinione su Io non ti lascio solo, Gianluca Antoni
Sono una dormigliona di solito, mi basta qualche buona pagina da leggere, un letto comodo che mi accolga e in poco tempo sprofondo nel sonno.
Stavolta no. Stavolta sono rimasta sveglia. La lettura era troppo intrigante, affascinante, coinvolgente.
Forse è andata proprio così.
Filo e Rullo mi hanno raccontato la loro bellissima storia, accompagnati dal maresciallo, da Scacco, da Amélie e da tutto il paesino perso tra i monti in cui si sono svolti i fatti. Mi hanno lasciato vagare con loro alla ricerca di Birillo, hanno aspettato che mi affacciassi anch’io alla casa dell’orco Guelfo, si sono nascosti insieme a me e hanno affrontato con coraggio la loro incredibile avventura.
Non posso svelarvi nulla, non riuscirei a nascondervi il finale a sorpresa di questa storia, sappiate solo che arrivare a conoscere la verità, circondata dal silenzio della notte, è stato emozionante. E commovente. Molto.
«Tranquilli? Io, Filo, sono tranquillo solo se Diablo è rinchiuso in un bunker antiatomico».
Alla fine gli illustro il piano. «Andiamo domani notte. Facciamo un buco nella rete del cancello. Lanciamo quintali di polpette a Diablo, da tenerlo occupato tutto il tempo, arriviamo al recinto dei cani, lo apriamo e scappiamo via. Se Birillo è lì dentro ci seguirà al galoppo. E via per i campi. Fuga verso la libertà».
Il piano di Filo e Rullo è perfetto. Se non fosse per… No, fermi, non ve lo posso dire.
La storia della ricerca di Birillo si mescola con le storie del passato, con il dramma della scomparsa nel nulla di un bambino troppo piccolo, di una madre che l’ha affidato al padre e se n’è andata, di un uomo che deve imparare a educare suo figlio da solo perché la madre non c’è più, di tre bambini e del loro immenso coraggio.
Un bel po’ di suspense, misteri irrisolti, un amore da comprendere e fare proprio, un viaggio alla conquista della propria armonia interiore: una bellissima avventura che trascina, commuove, rinsalda affetti e perdona gli errori.
Buona, buonissima, lettura 🙂
Io non ti lascio solo
Gianluca Antoni
Salani, 2021, p. 288, €. 15,90
Grazie di cuore, Silvia, per il bellissimo post. Sono felice che ti sia piaciuto il romanzo! 🙂
A te, Gianluca! È stato un bel leggere!