“Come siamo arrivati a Zero Rifiuti? All’improvviso e quasi inconsapevolmente… Nei primi anni del Duemila, abbiamo raccolto i rifiuti sulla spiaggia insieme all’associazione Surfider Foundation. Prima presa di coscienza dello stato catastrofico dell’ecosistema oceanico e della nostra sovrapproduzione di rifiuti.”
La recensione di La famiglia zero rifiuti (o quasi) Jérémie Pichon, Bénédicte Moret
Da settembre 2014 Jérémie, Bénédicte ed i loro figli decidono di diventare una famiglia zero rifiuti, riducendo a zero o quasi i loro rifiuti, non è stato semplice ma non certo impossibile.
Hanno ridotto i rifiuti del 91%, tantissimo… cambiando abitudini, facendo acquisti oculati e riutilizzando molte cose.
Adottare uno stile di vita sostenibile non è affatto facile, spesso le persone pensano che sia compito dei politici cambiare le cose, ma non è così, tutti noi possiamo mettere in atto i consigli che troviamo in questo volume.
La riduzione dei rifiuti non costa, anzi fa risparmiare, anche se magari per metterla in atto ci vuole comunque tempo.
Limitare i consumi è alla base di tutto, ma bisogna essere motivati altrimenti non si ottiene nulla.
Gli autori propongono 10 sfide zero rifiuti per cominciare perché non sempre è sufficiente riciclare, il riciclo è solo il 20% dei rifiuti, il resto non si può riciclare, l’unica soluzione è ridurre notevolmente i rifiuti.
Oltre ad aneddoti nel libro, come nel loro blog, tanti consigli, informazioni, ricette pratiche e tante vignette spiritose.
Gli autori
Jérémie Pichon lavora da oltre 15 anni per le organizzazioni non governative che si occupano di ambiente e di ecologia.
L’illustratrice Bénédicte Moret, alias Bloutouf, è graphic designer per associazione e istituzioni che si occupano di ambiente e sviluppo sostenibile.
Il loro blog è www.famillezerodechet.com
Buona lettura!
La famiglia zero rifiuti (o quasi)
Jérémie Pichon, Bénédicte Moret
Edizione Sonda, 2018, p. 239, € 18,00
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