Se qualcuno guardasse per un momento quei prati, non vedrebbe altro che erba, degli alberi e forse dei fiori. Ma se si fermasse a guardare attentamente, potrebbe notare che vicino a un vecchio albero di olivo c’è un buco nel terreno. Il foro è un po’ nascosto da qualche narciso fiorito, ed è poco più grande di due mele. È la tana di Alberto Cunicolo.
La recensione di Il talento dell’attenzione, David Polezzi, Francesco Gallimberti
Ho letto questo libro prima con mio marito, poi insieme al piccolo di casa.
È sempre stato un tipetto sveglio, legge e scrive da quando aveva 4 anni, è curioso e interessato a molte delle cose che osserva intorno a sé, ha una passione smodata per gli animali e ne sa tantissimo a proposito; molto probabilmente questo dipende anche dal fatto che sia stato stimolato alla lettura e all’osservazione fin da piccolo: con lui nel pancione e appena nato ho letto storie ad alta voce alla grande di casa, insieme a lei abbiamo fatto i compiti e lui – matite a portata – ha continuato a scarabocchiare e scopiazzare la sorella, lo fa ancora: lei compone ricerche da portare in classe, lui ne fa una sullo stesso argomento inventando modi e mezzi per spiegare quello che ha scoperto. Forse è una situazione abbastanza frequente, in casi come il nostro.
Un dubbio però mi ha portato a provare una maggiore attenzione verso le sue capacità: questa sua curiosità e prontezza erano “normali” oppure dovute ad una particolare capacità? Il fatto che nell’ultimo anno di materna continuasse a sostenere che si annoiava, che i compiti che le insegnanti gli proponevano erano “troppo facili”, da cosa dipendeva? Avremmo dovuto iscriverlo in anticipo alla primaria? Era davvero già pronto per nuove avventure? C’era qualcosa che potevamo fare per aiutarlo a esprimere quel qualcosa in più che dimostrava di avere? E via con i dubbi e le incertezze da genitori… Non che mi immaginassi di avere un genio in famiglia, per carità, ma sentivo che queste sue insoddisfazioni non potevano essere ignorate.
In realtà l’identificazione di un bambino plusdotato o ad alto potenziale cognitivo non è banale. Vi sono bambini che appaiono sicuri di sé, per nulla timidi e veloci nello svolgere i compiti loro richiesti, che quindi possono apparire brillanti pur avendo capacità cognitive approssimabili alla media. Al contrario, bambini plusdotati timidi o particolarmente sensibili alle aspettative dell’adulto possono mascherare le loro reali capacità e uniformarsi ai coetanei.
La mia opinione su Il talento dell’attenzione, David Polezzi, Francesco Gallimberti
Leggendo il libro insieme, imparando a esercitare l’attenzione, sfidandolo a trovare le soluzioni ai giochi proposti in tempi sempre più brevi, abbiamo capito molte cose, di lui e di noi.
Abbiamo capito in primo luogo che spesso la nostra attenzione non è focalizzata, che guardiamo il mondo intorno a noi senza osservarlo davvero, che questa capacità di essere attenti ai particolari non doveva essere perduta.
Abbiamo capito che avevamo a che fare con un bambino che aveva ottime capacità e attenzione da vendere e che magari, con il nostro aiuto e con quello delle insegnanti, sarebbe stato possibile aiutarlo ad allenare e sviluppare il suo talento.
Giocare con le esercitazioni proposte è stato divertente e ci ha fatto capire l’importanza di allenare la propria concentrazione, cosa utile a tutti e a tutte le età:
La capacità di restare attenti e concentrati su di un compito preciso, ignorando eventuali stimoli interni ed esterni di disturbo, è una qualità innata. È tuttavia possibile allenarla, raggiungendo eccellenti risultati!
L’allenamento dell’attenzione dev’essere ben strutturato e concepito in maniera ragionata, per permettere che il bambino possa, senza annoiarsi, svolgere di volta in volta compiti di difficoltà crescente che lo aiutino a sviluppare la concentrazione.
Insomma, un modo interessante per mettersi alla prova, per imparare e comprendere le potenzialità del proprio bambino e aiutarlo a coltivare il suo talento e l’amore per la conoscenza. Consigliatissimo se avete bisogno di chiarirvi le idee e di capire come orientarvi e a chi chiedere informazioni
Il talento dell’attenzione
David Polezzi, Francesco Gallimberti
Sassi (collana Talento e plusdotazione), 2018, pag. 127, € 34,90
ISBN: 978-8868606800