“LUI: La dovevo giocare. Scherzi? Perdere una partita con gli amici a bowling? E un’uscita?
Non esiste! Per niente al mondo l’avrei persa, meno che meno quel giorno! Ci eravamo giocati un giro di birre con quelli del Bar Centrale, chi perdeva pagava per tutti!
Io e i ragazzi eravamo carichi, noi del Bar Latino al bowling siamo dei mostri! E chi ci batte? Nessuno! Figurarsi! E poi perderla per lei, per darle retta un ultima volta!”
La mia recensione di Trittico contemporaneo, Flavia Todisco
“Trittico contemporaneo” nasce come opera teatrale dalla penna di Flavia Todisco dopo un fatto di cronaca realmente accaduto che colpisce molto l’autrice.
Ci sono i tre punti di vista dopo l’efferato femminicidio.
I protagonisti sono Lui, l’assassino, padre e marito fedigrafo, un uomo della peggiore specie, una bestia, senza educazione e senza valori.
Un essere privo di sentimenti, non solo uccide la moglie ma anche i tre figli, per non avere legami e poter trovare un’amante con cui poter cominciare una nuova vita senza pensieri. Dopo l’assassinio, come se nulla fosse successo, si lava, si veste e va a giocare a bowling con gli amici.
I figli non hanno voce, sono povere anime senza nessuna colpa.
Poi c’è Lei, la moglie, una donna debole, ingenua che ha vissuto per il marito e per il bene dei figli, ha cercato sempre di andare avanti nonostante le botte, la violenza fisica e psicologica, si è costruita un muro e si è ritrovata sola ad affrontare una vita ogni giorno più dura… una fine già scritta!
Lui e Lei tra presente e passato ricostruiscono la loro storia d’amore e la fine.
E tra i monologhi il parere del popolo che fa mille supposizioni e pettegolezzi anche senza sapere nulla della storia e dei fatti realmente accaduti.
Un’opera dedicata a tutte le donne che subiscono violenza, una storia che arriva come un pugno sullo stomaco, donne annientate da chi promette di amarle e proteggerle ma le distrugge.
Buona lettura!
Trittico contemporaneo
Flavia Todisco
Epika Edizioni, 2019, p. 122, € 11,90
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