“Non so come andranno le cose ma in ogni caso non dovrai ridere di me. Ecco, mi sembra di aver detto tutto, ti mando un saluto.”
Matita HB, detta Tina, nel suo quaderno che diventa un diario dove ci sono racconti, poesie, disegni, fumetti, insomma la sua fantasiosa vita, una raccolta sparsa di pensieri.
Ci racconta le sue avventure a scuola con la maestra Seppia Catarroni, i bigliettini che si scambia con la sua amica, Nora, i giochi con il fratello e Iacopo Donati, il ragazzo che le piace molto.
In questo diario racconta la vita di una bambina come tante.
Bellissime le lettere che scrive a se stessa da grande perché teme che da grande possa dimenticarsi cose importanti come ad esempio dove nasconde i risparmi e le scrive anche per ricordarsi come era da piccola.
HB perché si intende il tratto forte e deciso tipico di queste matite, che possono disegnare ovunque, attive e vivaci come la protagonista.
Anche le cose più semplici vengono da lei trasformate in grandi avventure.
“ Avevo una storia, giuro. L’ho messa proprio qua, sulla scrivania. Ma io dovevo uscire, quindi le ho detto : aspettami, torno tra poco. Quando sono tornata, non c’era più . L’ho cercata in giro per tutta la camera, niente.”
Buona lettura!
Appunti, cose private, storie vere e inventate di Matita HB
Susanna Mattiangeli, Rita Petruccioli
Edizioni Il Castoro, 2018, p. 128, € 13,00
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