Prisma, Elisa Averna

Mi trovo chiuso in un prisma pentagonale di un materiale infrangibile trasparente, del tutto simile al cristallo. É un ambiente claustrofobico senza alcuna apertura e grande quanto la cameretta di un bambino. Forse è sospeso nel vuoto o forse è poggiato su una base bianca. Lo spazio esterno è una nebbia densa come ovatta lattiginosa e cangiante in base all’intensità della luce. Non so perché io sia qui dentro, chi mi ci abbia messo e per quale motivo.

La recensione di Prisma di Elisa Averna

Un uomo di nome Freddy afferma di essere rinchiuso in un prisma.
Non c’è via di fuga ma una persona può sentirlo e dargli un po’ di conforto.
Sulle pareti del prisma vengono proiettati momenti salienti della sua vita anche se a volte queste scene sono diverse da come Freddy le ricorda.
Chi ha rinchiuso quest’uomo e perché?

La mia opinione su Prisma di Elisa Averna

Ti abbiamo voluto bene, Freddy, ma ora è arrivato il momento di salutarci. Non ti dimenticheremo mai, te lo prometto.
Addio, Freddy, ma anche arrivederci!

Prisma è un romanzo di Elisa Averna.
L’autrice scrive una storia che si svela lentamente agli occhi del lettore fino ad arrivare ad un finale sicuramente inaspettato.

L’idea di base è interessante ma ho trovato il libro un po’ lento e anche se non mancano i colpi di scena non sono mai riuscita a sentirmi davvero coinvolta nella vicenda.

Molto carina l’idea di rendere il lettore protagonista della storia coinvolgendolo nello scoprire cosa sia accaduto a Freddy e perché i suoi ricordi siano a volte così confusi.

Un libro diverso dal solito dove non sempre ciò che si legge corrisponde al vero.
Buona lettura

Il booktrailer di Prisma di Elisa Averna

Buona lettura.

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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