Dicembre 2020: un Natale diverso

Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli altri e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per voi? (…) A capire che probabilmente la sola ragione della vostra esistenza non è ciò che voi avrete dalla vita, ma ciò che darete alla vita? A non lamentarvi per come va l’universo e a cercare intorno a voi un luogo in cui potrete seminare qualche granello di felicità? Siete disposti a fare queste cose sia pure per un giorno solo? Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.
(Henry Van Dyke)

Il Natale di questo 2020 sarà diverso.
In tutti i sensi.
Di sicuro la pandemia non è stata colpa nostra, quello che però possiamo fare – come concludevo ieri parlando con un’amica – è cercare di trarne quello che di positivo può averci dato: imparare la resilienza.
E non sarà solo questione di meditare sulla bontà, sul cercare di comprendere il prossimo e perdonarlo. Sarà importante soprattutto aver capito di più di noi stessi, aver imparato a riconoscere e a dare valore, aver capito la forza del sapersi adattare alle condizioni avverse, aver compreso per quali motivi, per quali valori – per noi tutti – vale la pena vivere questa vita, così fragile, così delicata.

Noi adulti, quindi, dovremo trovare risposte e farci domande, dovremo cogliere l’occasione di questo Natale “diverso” per migliorare.

Ai bambini invece spetterà, come sempre, la parte più dolce della questione: le storie di Natale che leggeremo insieme, le promesse di bontà, l’imparare dai propri errori, l’impegno a non commetterli più.
Già, che dovrebbe essere la stessa cosa che non abbiamo ancora imparato a fare noi grandi, vero?… 

Nel frattempo continueranno anche le nostre rubriche: ci saranno classici, fantasy, proposte da ZeBoogle, voli Al Cinema e poi chissà, interviste? nuovi autori tutti da scoprire? A voi la scelta, il menù per queste feste è ricco ricchissimo! 😉

Buon Natale “diverso”, lettori di ZeBuk! Continuate a leggere insieme a noi, perché ormai lo sapete,

ZeBuk siamo noi
ma siete soprattutto voi!

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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