“Una volta che il sordido interesse si impadronisce del cuore, esso blocca la fonte di ogni sentimento caldo e liberale; è un nemico simile alla virtù e al sapere – questa esso corrompe, e quello esso annichilisce. Verrà un giorno, amico mio, in cui la morte dissolverà la forza dell’Avarizia, e la Giustizia riprenderà i suoi diritti”.
La recensione de Il romanzo della foresta di Ann Radcliffe
Sul finire del diciassettesimo secolo Adeline, giovane appena uscita dal convento, viene salvata dai signori de la Motte e portata con loro a vivere in un’abbazia abbandonata nella foresta.
I de la Motte infatti sono in fuga da Parigi e dai creditori; rimasti bloccati nella foresta a causa di un problema alla carrozza decidono che quello è il luogo perfetto per nascondersi.
La vita di Adeline e dei de la Motte nei primi mesi scorre tranquilla finché, purtroppo, non arriva all’abbazia il Marchese di Montalt, padrone di quei boschi e ambiguo personaggio.
Il Marchese dimostra un grande interesse per Adeline e questo sentimento determinerà una catena di eventi tragici e drammatici.
La mia opinione su Il romanzo della foresta di Ann Radcliffe
Il romanzo della foresta è uno dei romanzi più famosi di Ann Radcliffe. Flower-ed lo pubblica nella collana Five Yards.
Ann Radcliffe nacque in Inghilterra nel 1764 e morì nel 1823; è stata una delle scrittrice più famose e apprezzate del genere gotico. Le sue storie hanno ispirato moli scrittori a lei contemporanei e successivi.
Il romanzo della foresta è una storia ricca di personaggi, di colpi di scena, di descrizioni.
L’intreccio è complesso e fino all’ultima pagina ci sono rivelazioni sulle relazioni e i rapporti tra i vari personaggi.
Sicuramente è un’opera monumentale che unisce tipici elementi da romanzo gotico a pagine di pura bellezza descrittiva e lirismo.
Infatti ogni capitolo è anticipato da una citazione estratta da opere di autori famosi e all’interno del romanzo vengono riportati sonetti e canzoni, spesso declamati da Adeline.
L’atmosfera della prima parte è molto cupa: l’abbazia è vista come un luogo pauroso; ci sono porte che conducono a luoghi oscuri e misteriosi e la solitudine all’interno del bosco di notte dà adito a rumori sospetti. Soprattutto Adeline, in quanto giovane e donna, è il personaggio più impressionabile.
Molto belle le descrizioni della natura e dei paesaggi, natura che rischiara gli animi e alleggerisce i timori, che dà speranza e solleva l’animo dalle angosce.
Il romanzo della foresta è un bel romanzo per chi ama il genere e l’unico difetto che si può trovare è una lunghezza eccessiva in alcuni punti. Sicuramente non è un libro da divorare ma da assaporare lentamente così da apprezzare sia le parti più descrittive sia quelle narrative.
Buona lettura.
Il romanzo della foresta
Ann Radcliffe
flowe-ed, 2020, p. 486, €. 19,50