Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, Edgar Allan Poe

In certi momenti respiravamo a fatica, lanciati più in alto del volo degli albatros – in altri eravamo storditi dalla velocità del tuffo in un inferno liquido, dove l’aria stagnava e nessun suono disturbava i sonni del kraken.
(Una discesa nel Maelström)

I Racconti (Tales) sono una delle prime tre edizioni originali dei racconti scritti da Poe, pubblicata nel 1845. Contiene tutti i racconti più gotici e di genere horror composti dall’autore.

La recensione di Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, Edgar Allan Poe

Non è possibile dirvi come in principio l’idea entrò nel mio cervello; ma una volta concepita essa mi possedé giorno eo notte. Non v’era né scopo né passione. Io amavo il vecchio. Non mi aveva mai colpito. Non mi aveva mai insultato. Non desideravo affatto il suo oro.
(Il cuore rivelatore)

L’opera, nelle edizioni novecentesche e moderne è suddivisa in tre sezioni: Mistero – Incubo/Fantasia – Terrore. In tutte e tre le sezioni il cuore palpita ad ogni parola, ad ogni cambio di tono, ad ogni perché filosofico che si ponga l’autore. Lo stile di Poe è stato definito “gotico”, soprattutto a causa dell’uso dei luoghi tipici di quello stile, della frequente presenza di spiriti mostruosi, di delirio e follia, di soprannaturale.

Il mio parere su Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore, Edgar Allan Poe

E nondimeno, per il mancamento di un istante, il mio cervello si rifiutò di capire quel che vedeva. La visione, quindi, a forza, penetrò nell’animo e si stampò a caratteri di fuoco sulla mia ragione che vacillava. Oh, datemi la voce! Datemi la voce ch’io possa parlare! Orrore! Qualunque orrore piuttosto che quello!
(Il pozzo e il pendolo)

Scrivere una recensione su un volume come questo, da mille e più pagine, ricco di racconti e brevi storie, è cosa complicata e rischia di essere a tutti gli effetti prolissa e un pochino noiosa.

Ho amato Edgar Allan Poe fin dalla prima volta che l’ho letto a scuola, non ricordo se fu con Il gatto nero o con Il pozzo e il pendolo o ancora con Il cuore rivelatore. Paura. Terrore. E insieme voglia di arrivare all’orlo di quell’abisso di paura per vedere cosa ancora nascondeva… La tensione che sale al limite massimo, le parole – antiche a volte, per il nostro linguaggio, ma ben vengano a rendere l’atmosfera ancor più misteriosa – ben adoperate. Da ogni racconto potremmo trarre un film, tanto e scene sono rese visibili.

Un’opera splendida, nient’altro da dire. Anche per i non amanti del genere.

Tutti i racconti del mistero, dell’incubo e del terrore
Edgar Allan Poe
Newton Compton, p.480, €. 12,90

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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