Il frutto della passione, Eva Giusti

Eva vuol dire Vita. E la vita è difficile, a tratti brutale, ma certamente stupenda.

Il frutto della passione è un inno alla rinascita, alla gioia, alla vita, scritto con la consapevolezza che, se anche non si ha alcuna scelta sul proprio destino, certamente si può scegliere come affrontarlo.

La recensione di Il frutto della passione, Eva Giusti

Forse siamo noi stessi a essere casa, insieme al bagaglio che decidiamo di portarci dietro?

Eva è sempre stata abituata ad agire di slancio, a vivere in velocità, ad accogliere le novità a braccia aperte, a fare affidamento sul proprio istinto: è così che ha trovato l’uomo della sua vita, che insieme hanno deciso di trasferirsi in Brasile e poi di mettere al mondo un figlio. Ma le famiglie non nascono tutte allo stesso modo, Eva adesso lo sa. Sa quanto può essere difficile fare i conti con un corpo che non ne vuole sapere di far nascere spontaneamente una vita, e sa che per realizzare i sogni servono una tenacia incrollabile e un grandissimo gioco di squadra. E soprattutto serve l’amore.

Il mio parere su Il frutto della passione, Eva Giusti

È il passatempo preferito della vita quello di giocare col destino di noi esseri umani cambiando la direzione del nostro percorso per trasformarci infinite volte, mettendoci ripetutamente alla prova. Rimane però sempre nostra la scelta di chi essere, di cosa diventare e soprattutto di come affrontare la metamorfosi durante il viaggio.

Seguo Eva da un po’ di tempo e ho conosciuto la sua storia attraverso le sue parole e le immagini bellissime che lei invia attraverso i social: una casa proprio davanti al suo amato oceano mare, il profumo di salsedine e saudade che arriva fin qui, una parete blu che custodisce preziosi ricordi e emozioni e sentimenti, quattro cuori che battono l’uno per l’altro, un racconto di amore che è l’esempio di cosa davvero voglia dire “famiglia”, una forza d’animo incredibile che le permette di affrontare prove dure, durissime.

Le parole di Eva parlano un linguaggio potente, fatto di coraggio e amore, di abbandoni perdonati, di forza di volontà, di nuovi inizi a migliaia di chilometri di distanza da casa, di volontà assoluta di vita:

Se c’era una cosa che mi rendeva felice era la consapevolezza di non aver mai smesso di vivere. Non sopravvivere, ché quella è un’altra storia. Intendo proprio vivere, al di là di tutto.

Un’autobiografia che è un esempio importante, uno stimolo a reagire a tutte le difficoltà che la vita può presentarci: Eva e Roberto ne hanno avute di prove da affrontare, di difficoltà serie e veramente estenuanti. Ma nonostante tutto – come si ripetono loro – la vita va affrontata.

il tempo scorre, imperterrito e indifferente; la vita continua nell’unica direzione possibile, avanti. È la sua crudeltà e anche il suo miracolo.

Dobbiamo prendere esempio da persone come loro: dobbiamo imparare ad andare avanti, proseguire la strada nell’unica direzione possibile! Se avete bisogno di un buon motivatore, se vi sentite spesso scoraggiati e vi sembra di non avere più la forza di reagire alle burrasche della vita, provate a leggere la storia di Eva: sarà terapeutica e vi donerà una dolce sensazione da custodire in fondo al cuore.

A tutti coloro che pensano di mollare invece, direi di non farlo. Perché se cadiamo sette volte, possiamo rialzarci otto. O almeno tentare.

Il frutto della passione
Eva Giusti
Fabbri Editore, 2021, pag. 288, € 16,00
ISBN: 978-8891585028

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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