La bomba dell’adolescenza non ero io, non era la nostra rabbia contro i coetanei, la scuola, non il senso di inferiorità, non il rifiuto di un mondo che progrediva senza di noi. Né frustrazione, umiliazione, neppure il corpo mostruoso che credevamo di avere e in fondo non avevamo – non eravamo speciali nemmeno nell’orrore.
La bomba che esplodendo avrebbe lasciato solo rovine era Livia, del resto: non ci aveva già provato? Non era stata lei a far deflagrare la giovinezza?
La recensione di Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti
Tre donne: la scrittrice, Federica l’amica dei tempi dell’adolescenza, e Livia la sorella bellissima dell’amica.
Cosa nasconde Livia dentro un corpo perfetto? quali sentimenti cova una ragazza che agli occhi delle altre due è irraggiungibile e invidiabile.
Una notte la vita di Livia cambia, ha un incidente e diventa disabile, resterà a vita una ragazzina in un corpo da adulta.
Anche la vita di Federica e della scrittrice cambia, si ritroveranno da adulte e madri a confrontarsi e a ripercorrere il passato.
Il mio parere su Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti
Sembrava bellezza è un pugno nello stomaco, l’autrice rivela in maniera impietosa cattivi pensieri, risentimenti, rimpianti di una ragazza che non si è mai sentita al suo posto.
Una storia di disagio e di amaro in bocca, di ragazze che si sentono fuori posto perché “brutte” e di ragazze bellissime che non stanno comunque bene.
Non so se la mia percezione della trama sia stata falsata dal ricordo di una mia Livia personale ma nel bene o nel male ha lasciato un segno.
Sembrava bellezza
Teresa Ciabatti
Mondadori, 2021, p. 240, €. 18,00