L’ultimo lupo, Corrado Fortuna

Quella specie di fatica e quel rEspiro corto, dovuti all’altitudine e alla mancanza di ossigeno, cominciavano a piacergli. camminare in salita, dover dosare passi e respiro, trovare e mantenere un equilibrio costituiscono un atto particolarmente meditativo e Tancredi Pisciotta aveva ormai imparato, o meglio le sue gambe avevano ricordato una cosa che sapevano fare secoli prima, quando su quella montagna ci passeggiava con Adelmo o con gli altri due ragazzini. Il pensiero di Ruggero, forse grazie a quella meditazione, non era un pensiero triste. Anzi Ruggero era con lui. Tancredi stava mettendo i suoi piedi nei sentieri che avevano probabilmente visto gli ultimi passi di suo fratello, lassù  su quella loro montagna.

 

La recensione di L’ultimo lupo, Corrado Fortuna

Tancredi Pisciotta quarantenne, palermitano, vive a Milano. In crisi per la morte del fratello Ruggero e per la mancanza di un figlio si rifugia a Piano Battaglia, nelle Madonie, nella casa mobile che il nonno ha trasportato lì tanti anni prima.

Invece che trovar pace Tancredi viene catapultato in un mistero. Durante una passeggiata ritrova il giovane pastore marocchino Amir riverso a terra in fin di vita.

Le ultime parole sussurrate dal ragazzo sono “Il lupo” e da quel momento “la Camurrìa” di Tancredi si mette in moto.
Non riesce a togliersi di testa una serie di vicende accadute quando era bambino, in particolare l’uccisione dell’ultimo lupo delle Madonie da parte di suo nonno Adelmo e due amici.

I due anziani vivono ancora lì e spesso si trovavano all’ostello gestito da uno dei due con il figlio Piero e la nipote Angela.

La ragazza misteriosa e bellissima sembra nascondere segreti, infatti non parla da quando, ancora bambina è stata abbandonata dalla madre, ma aveva trovato in Amir un amico o forse qualcosa di più.

La mia opinione su L’ultimo lupo, Corrado Fortuna

Chi mi conosce sa quanto sono affascinata dalle ambientazioni siciliane, ma se Camilleri mi ha abituata ai paesaggi marini, in questo romanzo di Corrado Fortuna L’ultimo Lupo, mi sono ritrovata in un ambiente più simile a quello in cui vivo, anche se dalla parte opposta dell’Italia.
Mi son ritrovata immersa nel mistero, trascinata nelle vicende di Piano Battaglia, incuriosita dalla storia dei due vecchietti, insomma un romanzo piacevole e scorrevole, anche se i salti temporali han messo un po’ a dura prova la mia memoria.

Un libro che consiglio a chi ama la Sicilia e la montagna come me.

L’ultimo lupo
Corrado Fortuna
Rizzoli, 2021, p. 180, €. 17,00

over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

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