Una stanza per Ada, Sharon Dodua Otoo

Tutte le detenute si rifiutavano di chiamare il loro alloggio “baracca speciale”. Anche se Ada aveva trovato una definizione più consona -“all’inferno”- si misero d’accordo sul nome Trentasette, il numero assegnato dall’amministrazione.

All’arrivo -quando erano ancora donne- a ognuna di loro era stato assegnato un numero di sei cifre. Venne addirittura cucito sulla biancheria intima e non poteva essere cambiato per tutta la durata della loro permanenza. Abbigliamento, pettinatura, pasti, pause, incarichi: tutto veniva stabilito e ordinato dal comandante del campo. Ma non tutte le occupanti delle stanze.Tuttavia, Ada si ritrovava spesso nella stanza a sinistra in fondo al corridoio dalla quale, aprendo gli occhi al momento giusto, il crepuscolo era particolarmente bello. Era lì così spesso che quella venne chiamata “la stanza di Ada”. E io ero proprio quella stanza.

La recensione di Una stanza per Ada, Sharon Dodua Otoo

Questa è la storia di quattro donne di nome Ada vivono in epoche e luoghi diversi, i cui destini sono accomunati da un oggetto speciale, un braccialetto.

La prima vive nel Ghana del XV secolo, ha perso il suo bambino e non riesce a seppellirlo. La seconda pur essendo una donna emancipata, nobile, privilegiata e colta, deve affrontare la gelosia e il relativo tentativo di sottomissione del marito che l’ha scoperta con l’amante Charles Dickens.
La terza è detenuta nel campo di Mittelbau-Dora nel 1945 ed è costretta a prostituirsi per le guardie naziste ed i prigionieri. L’ultima donna che chiude il cerchio è una ragazza nera che appena dopo la Brexit torna dall’Africa, dove il padre l’aveva mandata dalla morte della madre. Passando per l’Ingilterra, dove ha la cittadinanza, si trova in Germania incinta e con la sola compagnia della sorellastra in cerca di un alloggio.

La mia opinione su Una stanza per Ada, Sharon Dodua Otoo

In questo romanzo le quattro storie diventano la storia di un’unica Ada che ricerca un mondo senza violenze e discriminazioni.

Ho trovato Una stanza per Ada di Sharon Dodua Otoo un romanzo a tratti surreale, per esempio quando affronta il dialogo tra Dio e l’oggetto.
E’ un romanzo un po’ complicato da seguire, si fatica a capire in quale epoca ci si trova e di quale delle quattro donne si sta parlando, magari  la confusione tra i quattro personaggi è stata voluta dall’autrice per farci entrare negli stati d’animo e nelle emozioni comuni alle quattro protagoniste.
Nonostante la fatica di seguire le quattro storie in tempi e luoghi diversi l’ho trovato un romanzo potente.
Una stanza per Ada
Sharon Dodua Otoo
NN Editore, 2022, p. 272, €. 18,00

over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

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