I primi ad arrivare furono naturalmente i bambini.
La recensione di La lotteria di Shirley Jackson
Quattro brevi racconti compongono La lotteria, scritto da Shirley Jackson.
Nel primo assistiamo a una grande folla che si raduna per la lotteria annuale del villaggio. Tutti sono eccitati all’idea, i bambini, vicini ai padri e alle madri, giocano spensierati mentre gli anziani mormorano tra i denti che nei paesi vicini iniziano ad abbandonare la tradizione di tirare a sorte un vincitore. Cosa si vinca in questa lotteria il lettore lo saprà solo all’ultimo.
C’è poi una giovane che aspetta invano il suo promesso sposo e lo cerca lungo la strada chiedendo ai negozianti e passanti.
Una donna crede che il marito abbia una malattia mentale e cerca di spiegarlo al dottore in un colloquio breve e delirante.
Infine durante una cena due donne vengono attratte dal pupazzo di un ventriloquo.
La mia opinione su La lotteria di Shirley Jackson
Ho comprato La lotteria perché avevo molto amato altri lavori di Shirley Jackson ma questa breve raccolta di racconti non mi ha convinta del tutto. Lo stile della scrittrice è sempre perfetto e i suoi orrori alla luce del sole sanno sempre stupire il lettore sul finale però probabilmente i racconti risentono dello scorrere del tempo. Intuibile il finale del primo racconto che perde appunto l’effetto sorpresa. Molto bello invece il secondo, Lo sposo, dove le atmosfere di angoscia della ragazza in cerca di quello che doveva diventtare suo marito sono molto ben rese.
Nei racconti è possibile rintracciare alcune tematiche tipiche dell’autrice come la dura critica alla società americana perbenista e da spot pubblicitario dove i sorrisi nascondono cose mostruose.
La lotteria è sicuramente la lettura adatta a chi magari non conosce Shirley Jackson e vuole leggere un testo breve ma efficace per incominciare a conoscere questa autrice ma, sinceramente mi aspettavo molto di più.
Buona lettura.
La lotteria
Shirley Jackson
Adelphi, 2007, p. 82, €. 10,00
