Un bambino non vale una cicca, pensò. Un bambino deve subire qualsiasi cosa, pensò. Solo perché è piccolo e debole può arrivare qualcuno che è grande e forte, prendere le forbici e tagliargli i capelli! I grandi hanno il potere e i piccoli devono soccombere.
Un romanzo divertente, che insegna a dare più importanza alle differenze.
«Devo sempre fare quello che vogliono gli altri. Avere l’aspetto che vogliono gli altri. Parlare come vogliono gli altri. Guardare alla televisione cosa vogliono gli altri. Mangiare, giocare e leggere quello che vogliono gli altri. A scuola. Al doposcuola. E anche con la mamma. Non posso mai fare quel che voglio fare io veramente. Potrò avere almeno una pettinatura che mi piace, se devo proprio tagliarmi i capelli?!»
La recensione di Il lunedì è tutta un’altra storia, Christine Nöstlinger
La storia di Kathi, della sua voglia di decidere per sé, del fatto che magari è una bambina ancora piccola ma con idee già belle chiare e ferme nella testa. La storia di come dovrebbe andare il mondo, di nonne che ascoltano il parere dei nipoti, di bambine che dimostrano una maturità che molti adulti (all’anagrafe) non hanno ancora. La storia di una ragazzina che ragiona con sua madre, espone il suo pensiero, lo argomenta e lo discute. Incredibile, nel periodo che stiamo vivendo, a detta di tutti, ma vero!
«A me piaccio» urlò Khati. «Non devo mica piacere a te! A nessuno deve importare l’aspetto che ho!»
Il mio parere su Il lunedì è tutta un’altra storia, Christine Nöstlinger
Christine Nöstlinger pubblica questo libro nel 1984, in un’epoca del tutto diversa da quella attuale, mescolando umorismo e spirito ribelle, tenerezza e momenti tristi, anche un po’ violenti a mio parere…
“Christine Nöstlinger prende di petto ogni argomento, non scivola via, non censura, non fa finta di non vedere, come tanti adulti.” dice Antonio Faeti, scrittore, saggista, pedagogista, pittore e illustratore italiano, titolare della prima cattedra di Letteratura per l’infanzia in Italia e ha perfettamente ragione: Il lunedì è tutta un’altra storia racconta, nude e crude, piccole forme di violenza attraverso cui siamo passati tutti, più o meno, che sono il più delle volte “fatte per il nostro bene”, ma… vogliamo parlarne?
L’importante è però che la protagonista, la piccola grande Khati (che a tratti mi ricorda il mio idolo, la piccola grande Pippi), sa affrontare i problemi che le si pongono davanti, sa farlo con rabbia, anche, ma soprattutto con una sicurezza delle proprie idee che non si vede così di frequente nei ragazzi che abbiamo intorno oggi. (Purtroppo. E forse è anche colpa nostra. Ma questo è sicuramente il luogo meno adatto per fare pedagogia, giusto?)
«Ma quello che avevi in testa non era una pettinatura» esclamò la mamma. «Era, era…» Stava cercando la parola giusta.
«Una visione del mondo» completò Kathi, felice di essersi ricordata la bella espressione del signor Georg. «E io ho diritto anche a una visione del mondo che non ti piace!»
Va da sé che la storia di Khati, della sua mamma e della sua nonna fantastica, è troppo divertente per non leggerla nella prossima estate di libri! Vi insegnerà a far meno caso all’apparenza e molto più alla sostanza, a considerare e dare importanza alla diversità, a far valere i vostri diritti con voce ferma e sicura.
Buona lettura a tutti, grandi e piccoli che siate!
Il lunedì è tutta un’altra storia
Christine Nöstlinger
La Nuova Frontiera Junior, 2023, p. 144, €. 15,90