Colin corre verso l’asciugatrice e la apre. Afferra i vestiti e li getta nella cesta. Nel frattempo la sensazione di una presenza alle sue spalle si fa sempre più forte. Si muove in fretta. Alcuni calzini cadono a terra. Lancia due maglioni fuori dalla cesta. Sente il panico arrivare.
S’immagina che una mano gelida stia per afferrarlo al collo.
Non resiste. Si gira.
Come sempre non c’è nulla.
Troppa immaginazione.
La recensione di C’è un uomo in cantina di Alexandre Côté-Fournier, Enzo
C’è un uomo in cantina racconta una delle paure più radicate, vuoi perché scendere dei gradini al buio non è mai sicuro, vuoi perché nei film c’è sempre qualcosa di spaventoso in cantina.
Colin non fa eccezione alla regola che è meglio non scendere mai in cantina.
Però se tua madre ti dice di andare a raccogliere il bucato paura o no devi andare.
E così Colin continua a scendere in cantina giorno dopo giorno sentendosi sempre osservato.
Un giorno sente addirittura una voce che lo chiama. Ovviamente nessuno in famiglia gli crede. Colin però non è un bugiardo. Sa che in cantina quel quadro antico attaccato alla parete è posseduto da uno spirito molto pericoloso e con cui è meglio non avere niente a che fare.
La mia opinione su C’è un uomo in cantina di Alexandre Côté-Fournier, Enzo
Avere un fantasma in casa non è piacevole e ancora di più se è in cantina e infesta un suo ritratto. Infatti come fare a sapere, quando si passa davanti al quadro, se il fantasma si manifesterà o no?
Inoltre lo spirito in questione è davvero antipatico e arrogante. E affamato. Così affamato che scaglia maledizioni e minacce a chiunque non sia pronto a servirlo e riverirlo.
Colin ovviamente è terrorizzato e chi non lo sarebbe? Nemmeno a me piacerebbe guardare un quadro e chiedermi costantemente se gli occhi dipinti si muovono o no.
Anche se spaventato a morte Colin però rifiuta la parte della vittima. Certo, i suoi tentativi non andranno sempre a buon fine ma non si arrenderà perché non ha intenzione di farsi rovinare la vita da un fantasma.
Una storia dove non mancano brividi e sorprese e che tra un’infestazione e l’altra ci racconta di come osservare le cose da un’altra prospettiva le cambi radicalmente. Il fantasma è tremendo se io credo che sia cattivo ma se non lo temo più potrei scoprire che invece ha solo bisogno di compagnia.
Buona lettura.
C’è un uomo in cantina
Alexandre Côté-Fournier, Enzo
Biancoenero, 2023, p. 96 €. 14,00