In un certo senso è legittimo affermare che il primo ad applicare la biomimesi fu Leonardo da Vinci quando, studiando le macchine volanti, prendeva a esempio il volo degli uccelli. Da allora, la natura non ha mai smesso di stupirci. E di ispirarci.
Uno dei libri finalisti per il Premio Piccolo Galileo 2023, dedicato alla letteratura scientifica a misura di bambine e bambini!
Veniamo dalla Natura, siamo animali e da questi ci diversifica appunto il cogitare e la parola.
Ma siamo una specie molto giovane rispetto al mondo naturale, e in quanto tale, è necessario mettere da parte il nostro ego e il nostro istinto di predatori, diventando allievi di chi, qui sulla Terra, c’è da molto più tempo di noi e che, meglio di noi, sa come produrre, riutilizzare e tutelare.
La recensione di La natura non ha copyright, Stefano Roccio
36 schede illustrate, 36 esempi di applicazioni pratiche che la scienza ha prodotto osservando la natura in tutta la sua straordinaria diversità.
A darci un barlume di speranza in un mondo sempre più in crisi, fra clima, povertà estrema, illimitato sfruttamento delle risorse naturali, è proprio la biomimesi, che “ci ricorda che siamo parte di un insieme straordinario”.
Siamo circondati da creature geniali che ci mostrano come le soluzioni per le nostre più grandi sfide presenti e
future siano qui, accessibili e convalidate attraverso l’evoluzione dalle numerose specie che sopravvivono ancora oggi.
Il mio parere su La natura non ha copyright, Stefano Roccio
Nessuno ha dubbi sul fascino e sulle incredibili capacità della natura. L’uomo ha sempre cercato risposte ai suoi problemi proprio osservando le tecniche utilizzate dalla natura per ovviare ad analoghi problemi.
La natura non ha copyright di Stefano Roccio ci spiega quante delle più attuali e futuristiche invenzioni umane derivino dall’osservazione del fiore di loto, del picchio, dei termitai, di certe muffe, delle tecniche dei ragni, della crescita di certi funghi.. insomma un intero universo di soluzioni ancora da finire di scoprire.
Breve e conciso ma diretto alla soluzione, con disegni e illustrazioni lucidi e definiti. Un concetto di partenza, la biomimesi, spiegato chiaramente e facile da ritrovare nei vari temi che vengono considerati, in sei diversi capitoli, dai materiali alla salute ed il benessere, dalle energie rinnovabili alle biotecnologie mediche, dalla robotica all’architettura.
Il piccolo di famiglia, da sempre incantato dalle scienze, con questo libro ha fatto
indigestione di notizie: ne avremo da sorbire per un po’, delle sue approfondite spiegazioni… 😄 e sarà piacevole per tutti quanti!
L’autore
Stefano Roccio, classe 1994 è biologo e illustratore. I suoi studi lo portano inizialmente a specializzarsi in biologia molecolare e genetica per poi cambiare ambito, trovando nel mondo della biomimetica, disciplina che studia l’innovazione ispirata dal mondo naturale, il tassello mancante per unire il suo amore per la scienza e la natura con la passione per il disegno e l’illustrazione.
Con La natura non ha copyright si è aggiudicato il secondo posto nella categoria young Premio Il Piccolo Galileo 2023.
La natura non ha copyright
Stefano Roccio
Beisler, 2022, p. 111, €. 19,00