Se Dante avesse conosciuto ciò che erano le terze classi dei transatlantici nel 1885, per certo ne avrebbe descritta una e l’avrebbe allogata nell’inferno e vi avrebbe inchiodato i peccatori de’ più neri peccati – scriveva Edmondo De Amicis dopo aver salpato da Genova nel 1884 per arrivare a Buenos Aires a bordo del piroscafo Nord America, insieme a 1.600 emigranti italiani.
La recensione di Sulla porta del mondo. Storie di emigranti, Luigi Dal Cin, Cristiano Lissoni
Racconti di emigranti italiani, uomini, donne e bambini, che da ogni regione d’Italia sono partiti nelle peggiori condizioni verso la speranza di un futuro migliore nel mondo, ovunque fosse, portando con sé i sogni e la ricchezza culturale dei propri luoghi d’origine.
Racconti che escono da una vecchia valigia di cartone, quella di un nonno emigrato, come tanti ce ne sono stati nelle nostre famiglie. Un espediente per parlare ai più giovani di un tema così attuale anche oggi. Scelta azzeccatissima.
“Operai italiani, condizioni particolarmente vantaggiose vi sono offerte per il lavoro sotterraneo nelle miniere belghe”. E subito sotto il titolo un’invitante tabella con i salari giornalieri. (…) “Premio temporaneo. Per un periodo di 6 mesi, a partire dal 1° novembre 1951, gli operai delle miniere riceveranno, in più del loro salario, un premio eccezionale e supplementare”
E poi, in bella evidenza, tutta una serie di benefici: “Assegni familiari, Assenze giustificate per motivi di famiglia, Carbone gratuito, Biglietti ferroviari gratuiti, Premio di natalità, Ferie, Alloggio.
La mia opinione su Sulla porta del mondo. Storie di emigranti, Luigi Dal Cin, Cristiano Lissoni
Ho anche io una storia di emigranti da raccontare, anzi anche più di una, ma quella di un cugino di nonna che andò a lavorare nelle miniere del Belgio attirato da allettanti proposte e molte bugie, è quella che più mi ha sempre colpito. Lui ne parlava poco, era rimasto scioccato (dalla tragedia di Marcinelle, credo) ed era riuscito a tornare a casa.
Ma in Sulla porta del mondo. Storie di emigranti di Luigi Dal Cin e Cristiano Lissoni si trovano davvero tantissime storie del passato, alcune curiose, altre molto tristi… spesso poi somigliano un sacco alle storie dei giorni nostri. E questo fa pensare molto.
Riferimenti storici, numeri alla mano, ricerche accurate e ben esposte fanno di questo libro una buona base per raccontare ai ragazzi (ma anche agli adulti) una parte di Storia che troppo poco viene spiegata.
Un libro che attraverso molte storie racconta la fatica, le lacrime, ma anche la speranza che non muore mai. Ed è un attimo tracciare una linea tra i migranti italiani di ieri e i migranti di oggi che vengono dal sud globale in un occidente sempre più arroccato. Un libro davvero necessario e importante. (Igiaba Scego)
20 storie, 20 regioni, un’appendice di approfondimento che riporta la storia dell’emigrazione regione per regione.
Scoprire il passato per capire meglio il presente.
Sarebbe il giusto consiglio da seguire.
Sulla porta del mondo. Storie di emigranti
Luigi Dal Cin, Cristiano Lissoni
Terre di Mezzo, 2024, p. 192, €. 15,00