Francesca Del Rosso autrice di “Mia figlia è una iena” è stata così gentile da rispondere ad alcune nostre domande , ecco a voi l’intervista :
Tanto per cominciare parlaci un po’ di Francesca Del Rosso
Sono nata nel ‘74 a Milano sotto il segno dei gemelli e sin da piccola volevo fare la giornalista o la scrittrice. Quando mi pongo un obiettivo, a meno che non sia diventare miss Italia (!!), cerco sempre di raggiungerlo, e ci metto tutta me stessa. E così mentre studiavo filosofia ho iniziato a lavorare in una piccola tv locale e mi sono buttata nel mondo del giornalismo dove sono tutt’ora. Ma sono anche una gran scribacchina e quindi ho provato a scrivere un romanzo con una mia amica, “La vita è un cactus” (Sonzogno) e poi mi sono lanciata in “Mia figlia è una iena” (Kowalski), libro catartico e molto autobiografico.
Ho trovato la mia anima gemella nel 2001, me la sono sposata nel 2004 e ci ho fatto anche due figli. La famiglia è al completo con un enorme gatto nero e buonissimo, che si chiama Nemo
Da cosa nasce il soprannome “Iena” per tua figlia ?
Iena? Semplice. Angelica, un nome che non è stata una garanzia (!), sin dalla nascita ha dimostrato le sue caratteristiche di animaletto tremendo… una creatura piangente, sempre paonazza e… terribile. E così, ogni volta che pensavo a lei, mi dicevo “Ma questa non è un angelo caduto dal cielo… Questa è una iena vera e propria!!”. Oggi la iena ha 4 anni e ogni tanto mi dice “Mamma io sono una iena. Ma una iena buona”. Diciamo così!!
Nell’era della mamme blogger e in considerazione del fatto che sono stati tratti molti libri da questo filone, raccontaci il tuo e dacci tre motivi per cui i nostri lettori non possono assolutamente perderlo
Questo libro non vuole assolutamente essere un manuale. Primo perché odio i manuali (ne ho letti tanti, ma poi non sono riuscita a mettere in pratica quasi nulla), secondo perché ce ne sono fin troppi.
Non vuole essere un romanzo e non lo è (anche qui perché ce ne sono tantissimi, inglesi e non, e perché credo che ogni nostra maternità sia già un romanzo in sé)
“Mia figlia è una iena. Quello che le mamme pensano e non dicono” è un libro corto (che tutte le neo mamme riescono a leggere, magari chiuse in bagno, cinque minuti al giorno!!), che racconta attraverso capitoli aneddotici, tutte le fasi che noi mamme abbiamo vissuto in modo ironico, divertente e…sincero. Un libro dove moltissime mamme si identificheranno con me e che vuole combattere l’ipocrisia della maternità zuccherina e mielosa che in tanti ci propongono.
Un libro dove si troverà nero su bianco che i bimbi appena nati sono tutti dei mostri, che le mamme perfette sono odiate dalle mamme normali, che i bambini degli altri sono da evitare… Insomma che diventare genitori è un’impresa titanica!
Perché leggerlo? Perché:
- fa sorridere e anche ridere
- ha uno spazio per le vostre “confessioni”. In fondo a ogni capitolo c’è la sezione “Vuota il sacco” dove potete scrivere i vostri pensieri più intimi senza avere paura del giudizio altrui
- se avete figli grandi, vi fa ricordare tutti i momenti che avevate sepolto in un angolo di memoria, se avete figli piccoli vi fa pensare che ormai siete quasi in fondo al tunnel, se non li avete ancora vi fa capire che sarà dura ma non impossibile!!
E: Last but not least , noi lettori di zebuk siamo molto curiosi e lo chiediamo a tutti gli autori , che libri ci sono sul tuo comodino?
FDR : Sul comodino ho un libro che ho appena riletto e che ho regalato come bomboniera al mio matrimonio. Poetico e meraviglioso, si intitola “Neve” di Maxence Fermine. Sopra c’è “Il canto delle manere” di Mauro Corona, che dovrò intervistare al Festival Letteraltura di Verbania a giugno. Poi, anche se non me li avete chiesti, vi aggiungo i due che ho in bagno: “Bimbo non a bordo “ e “I no che aiutano a crescere”!!
