La vita è un cactus, Francesca Del Rosso, Alessandra Tedesco

“Nel giro di un’ora Miriam ha già avviato via sms le convocazioni. L’appuntamento è per le 21 a casa sua. […] D’inverno ci riuniamo nel salotto vicino al camino, mentre con i primi caldi ci spostiamo terrazza. Fra le piante grasse troneggia un magnifico Saguaro.”

La recensione di La vita è un cactus, Francesca Del Rosso, Alessandra Tedesco

Questo è uno di quei libri che ti capitano davanti mentre corri fuori dalla biblioteca dopo aver riportato i libri dell’ultimo prestito e ti sei promessa di farlo di corsa, in modo da non farti incantare dall’espositore delle nuove proposte della tua bibliotecaria di fiducia.
Solo che.
Solo che poi leggi anche il nome di Francesca e decidi che sì, devi leggerlo.
Ecco, è successo anche questa volta. La vetrina della biblioteca ha colpito ancora.
Amo i cactus, amo le piante grasse in genere perché dimostrano una certa autonomia e non dipendono completamente dagli altri. Li amo perché sono le piante che in tanti possiamo coltivare senza paura di farle soffrire più di tanto. Li amo perché, grazie a loro e ad una serie di coincidenze, proprio oggi sono qui a parlare di Wondy.

“Durante il “semestre in bianco”, più che in altri periodi, ci concentriamo sui nostri cactus. Ci aiutano a riprenderci dal mal di cuore e ci insegnano ad avere rapporti più equilibrati con gli uomini: vanno innaffiati, ma non troppo perché possono marcire, né troppo poco sennò rinsecchiscono.
Ognuna di noi ne ha almeno uno, scelto rigorosamente in base ad una affinità elettiva.”

La mia opinione su La vita è un cactus, Francesca Del Rosso, Alessandra Tedesco

La vita è un cactus è stato scritto a quattro mani da Francesca Del Rosso (la nostra Wondy) e Alessandra Tedesco; parte con un grande sprint e racconta di un gruppetto di ragazze non più in tenera età e delle loro avventure amorose.

Parecchie avventure amorose, a dire il vero. Ma tante proprio.

Ester, Miriam, Camilla, Gaia, Beatrice, Paoletta. Insieme formano il GAA:

il Gruppo di Auto Aiuto, che insegna a superare l’ennesima delusione e a prepararsi al grande amore (sempre dietro l’angolo). E soprattutto a ridere di questi uomini infantili, egoisti, bugiardi e… irti di spine.

Una lettura leggerissima e divertente, interessante per chi voglia davvero adottare un cactus (ogni capitolo fornisce indicazioni su diversi tipi di cactus) oppure abbia bisogno di consigli sul Cuore.
Ironico e a volte un po’ scontato, con parecchi luoghi comuni sugli uomini e anche sulle donne. Tutto sommato piacevole, molto chick-lit, da accompagnare con un mojito,

con un Cuba Libre o un Cosmopolitan (giusto per sentirci più cool)

e tanta voglia di cogliere il lato spiritoso (e a volte spinoso) della vita.

Proprio come ha sempre fatto Wondy.

Oggi,
dopo due anni,
vogliamo ricordarla così.
♥♥♥

nota della redazione:

La nostra Angela, nel 2010, aveva partecipato alla presentazione di un altro libro di Francesca, Mia figlia è una iena, e proprio in quell’occasione – incuriosita dalla sua ironia – aveva letto il suo primo libro, La vita è un cactus, apprezzandone lo spirito e la capacità di sdrammatizzazione.
Cliccando qui potrete leggere gli altri articoli di ZeBuk dedicati a Francesca Del Rosso, qui invece la recensione di Mi vivi dentro, il libro di Alessandro Milan, marito di Wondy.

La vita è un cactus
Francesca Del Rosso, Alessandra Tedesco
Sonzogno (collana Romazi), 2007, pag. 223, € 1,99 (formato Kindle)
ISBN: 978-8845413957

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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