
“Danny? Ascoltami. Te ne parlerò adesso e non tornerò mai più sull’argomento. Ci sono cose che non si dovrebbero dire a un bambino di sei anni, raramente si riesce a far concordare le cose come dovrebbero essere e come realmente sono. Il mondo è duro, Danny. Se ne frega. Non ci odia, no, ma nemmeno ci ama. Cose terribili accadono nel mondo, e si tratta di cose che nessuno sa spiegare. Le persone per bene muoiono in circostanze atroci e lasciano nello strazio chi li ha amati. Il mondo non ti ama, ma la tua mamma ti vuol bene, e io pure. Tu sei un bravo bambino. E quando ti viene voglia di piangere per quello che è accaduto a tuo padre, nasconditi in un armadio o sotto le coperte e piangi finché non ti sei liberato di tutto il peso che grava sul tuo cuore. W’ questo che deve fare un buon figlio. Ma bada a tenerti in carreggiata. E’ questo il tuo compito in questo duro mondo: tener vivo il tuo amore e badare a tirare avanti, qualsiasi cosa accada. Fatti coraggio e continua per la tua strada.”
Note sul Libro
L’Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d’inverno quando l’albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all’Overlook ed è allora che le forze del male si scatenano con rinnovato impeto: la famiglia si trova avvolta ben presto in un’atmosfera sinistra. Dinanzi a Danny, che è dotato di potere extrasensoriale, lo “shine”, si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell’albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima.
Da questo romanzo Stanley Kubrick ha tratto l’omonimo capolavoro cinematografico con Jack Nicholson, Shelley Duvall e Danny Lloyd.
(Fonte: anobii)
Per maggiori informazioni, consulta L’angolo di… Stephen King
Lo adoro, il film, il libro, tutto: anzi adesso me lo rileggo!
Adoro adoro adoro. Il film, con quelle riprese allucinanti (la cosa che mi faceva più paura era il triciclo di Danny che passava dal pavimento al tappeto) e con il ghigno di Jack Nicholson…e il libro, che adoro e che non è proprio uguale al film…sono talmente appassionata che ho anche una copia con il suo titolo originale “Una splendida festa di morte”.
io me la faccio sotto solo a vedere la copertina del libro..
br…
🙂
Non l’ho mai letto…dite che è bello?
Io l’ho letto un paio d’anni fà … leggevo solo di giorno 😉