Dalia Nera, James Ellroy

Non l’ho mai conosciuta da viva. Lei, per me, esiste solo attraverso gli altri, nell’evidenza delle loro reazioni alla sua morte. Scavando a ritroso e attenendomi ai fatti posso dire che era una ragazza triste e una puttana. Nella migliore delle ipotesi era una fallita, un’etichetta che, del resto, potrei applicare a me stesso. L’avrei consegnata volentieri a una fine anonima, poche righe su un rapporto della Omicidi, una copia carbone per l’ufficio del magistrato, i formulari per la fossa comune. Ma lei non avrebbe approvato questa conclusione: avrebbe preferito rendere manifesta la sua storia in tutta la sua brutalità. Le devo molto e poiché io solo conosco i fatti per intero, tocca a me mettere per iscritto queste righe.

Il 15 gennaio 1947, nella periferia di Los Angeles viene scoperto il cadavere, straziato e mutilato, di una giovane donna. I giornali riprendendo il titolo di un celebre film, parleranno di lei come della “Dalia Nera”. La ricerca dell’assassino darà origine alla più grande caccia all’uomo della storia della California.

E’ il delitto irrisolto più impressionante dell’America anni ’40, un fatto realmente accaduto. Ellroy parte da alcuni dati reali e li sviluppa in una struttura narrativa complessa, con una conclusione di quelle davvero imprevedibili; una grande ricostruzione d’epoca e un avvincente romanzo poliziesco.

I protagonisti della storia sono due poliziotti coinvolti nelle indagini, due ex campioni di pugilato, un tempo rivali sul ring, e ora uniti da uno stretto rapporto professionale e umano, e da una donna (cherchez la femme..). La vittima, con un oscuro passato, finirà per insinuarsi nella loro esistenza,  per scardinare le certezze della loro vita. La ricerca dell’assasino sarà la scusa per mettere in competizione i due uomini, per estremizzare le tensioni e trasformare radicalmente i loro rapporti. Nella soluzione del caso c’è la speranza di una donna viva che lotta contro un fantasma che sta distruggendo tutto il suo mondo.

La trasposizione cinematografica di De Palma uscita in Italia nel 2006 manca purtroppo di molte chicche narrative, soprattutto nello sviluppo del giallo; rimane un bel film con degli ottimi attori. Ellroy non ha scritto soltanto un noir d’alta classe, con atmosfere e canoni magistrali. Dalia nera è anche la storia di un’amicizia, di un amore, di un ossessione. Un romanzo violento, senza sentimentalismi ma con grandi tensioni affettive, un grande libro di uno degli autori più originali degli ultimi anni.

Buona lettura e a rileggerci!

Dalia Nera
James Ellroy
Mondadori, 1989, 368 p.

Lucia Busca
Sono quella che legge due libri contemporaneamente, quella che ha l'e-reader, io piango quando la scrittura è bella, divento il protagonista del libro. Curiosa, tento di infilarmi in tutti i generi, scegliendo tra i grandi classici e osando nuovi autori. L'unica certezza che ho: non mi basterà questa vita per finire la mia lista dei desideri. "Io penso, disse Anna sfilandosi un guanto, che se ci sono tanti ingegni quante teste, ci sono tanti generi d'amore quanti cuori" (Anna Karenina)

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