Okay. Niente panico. Niente panico. E’ solo un estratto conto della Visa. E’ solo un pezzo di carta con qualche numero scritto sopra. Che paura può farmi?
Dalla finestra dell’ufficio osservo un autobus percorrere Oxford Street. Cerco di costringermi ad aprire la busta bianca posata sulla scrivania, mi dico per la milionesima volta. E poi non sono mica stupida, no? So esattamente a quanto ammonta questo estratto conto.
Bè più o meno. A grandi linee.
Saranno…duecento sterline. Forse trecento. Si, sulle trecento. Massimo tre e cinquanta.
Inizia così il romanzo I love shopping, (anzi esattamente inizia con tre lettere della banca) da cui è tratto l’ononimo film, che nonostante abbia un pò stravolto il libro, ci sono molte differenze sostanziali, ed è un pò l’unione con l’altro romanzo I love shopping a New York, ho comunque apprezzato per la simpatia di I. Fisher, l’attrice protagonista.
E’ il primo romanzo scritto da Madeline Wickham con lo pseudonimo di Sophie Kinsella e una delle più celebri opere della letteratura chik-lit.( la mia preferita di questo genere) Il primo di una serie di romanzi con la stessa protagonista, che a mio parere è molto simpatica e non si può non trovarla divertente e ironica.
Becky è una ragazza inglese, lavora presso “Far fortuna risparmiando”, una modesta rivista economica di cui cura una rubrica dedicata ai consigli su spese e risparmi sicuri, Dotata di una irrefrenabile ( quasi patologica) passione per lo shopping, si trova coinvolta in una serie di disavventure economiche e sentimentali, in gran parte create o alimentate dalla sua ossessione per gli acquisti.
Ovviamente non posso che consigliarvi di leggere il libro e poi vedervi il film. Buona lettura e buona visione.
I love shopping
Sophie Kinsella
Mondadori, 2001, 295 pag.
non mi è piaciuto il film, non ha caratterizzato bene i personaggi