Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle.(Albus Silente)
Harry Potter è un predestinato: ha una cicatrice a forma di saetta sulla fronte e provoca strani fenomeni, come quello di farsi ricrescere in una notte i capelli inesorabilemte tagliati dai perfidi zii. Ma solo in occasione del suo undicesimo compleanno gli si rivelano la sua natura e il suo destino, e il mondo misterioso cui di diritto appartiene. Un mondo dove regna la magia; un universo popolato da gufi portalettere, scope volanti, caramelle al gusto di cavolini di Bruxelles, ritratti che scappano.
Parlare del genere fantasy per me è parlare di Harry Potter: non ci sono alternative!
La mia folgorazione è avvenuta tardi, lo ammetto, ma è stato subito amore; e come i grandi amori poi diventa una piccola ossessione totalitaria: è obbligatorio avere tutti i libri originali, metterli sempre in fila per numero nella libreria (anche se la lettura non ha seguito l’ordine cronologico..), vedere tutti i film, leggere anche la storia del Quidditch o le fiabe di Beda il Bard…
Certo, non sono più un’adolescente da un pò, ma mica è necessario essere ragazzi per detestare Malfoy,o per temere Chisaitù, nè tantomento per venerare Albus Silente.
Per parlare del maghetto con la cicatrice ho scelto il primo libro della saga anche se oramai siamo arrivati all’ultimo dei film, perchè mi sembra il più rappresentativo: ma soprattutto perchè ho comiciato a leggerlo a mia figlia, rimanendo stupita che a quattro anni si potesse apprezzare questa storia. La verità è che Potter conquista tutti: perchè la sua creatrice ha saputo creare un linguaggio speciale, magico ma immediato, che riesce a stregarti a tutte le età. Gli amici di Harry e tutti i personaggi che piano piano si presentano al lettore, sono rappresentazioni tanto delicate e dolci di tutte le nostre debolezze, trasformate in pregi e punti di forza. Anche il cattivo è perfetto, perchè focalizza tutte le nostre paure, e ci permette di identificare quello che va combattuto e sconfitto.
Mi piacerebbe porre un particolare accento sulle illustrazioni delle copertine di tutti i libri della collana: per noi Harry ha quella fisionomia grazie a Serena Riglietti, che è una grande disegnatrice e che attualmente espone a Gradara, in una mostra bellissima e imperdibile.
Chiudo con la frase che è presenti in tutti i libri della serie:
Mi ricordo benissimo dei miei undici anni: a quell’età si è del tutto impotenti. Ma i bambini hanno un mondo segreto che per gli adulti sarà sempre impenetrabile.
HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE, Vol. 1
Autore: J. K. Rowling
Salani, 1998, p. 293, €. 16,80
Lucia, io Harry l’ho conosciuto tardi, avendolo snobbato perché son stata ‘purista’ per tanti anni: per me il fantasy – avendo scoperto Il Signore degli Anelli all’età di nove anni – era quello. E di lì non ci si poteva allontanare. Ma poi il mio nipotone preferito mi ha fatto scoprire il maghetto… e ho capito che ci possono essere tanti modi per avvicinarsi alla magia… 😉
…che poi sul fantasy ce ne sarebbero da dire tante: hai presente la collezione urania?! Troppo bello!
Urania è uno dei miei prossimi obiettivi, sai? 😉
Non vedo l’ora!
pole, basta che non li mettiamo nella sezione bambini, però!! 😀
(ne ho letto uno da piccola, parlava di un’invazione di ragni giganti…ancora oggi, quando dormo, ho sempre l’impressione che qualcosa mi cammini sulla coperta…maledetto libro!!)
Naturalmente un culto!!
Prima o poi lo leggo 😉