Fiesta, Ernest Hemingway

“Oh, Jake” Brett disse. “Noi due saremmo stati bene assieme.”
Di fronte a noi su una pedana, un poliziotto in kaki dirigeva il traffico. Alzò la sua mazza. La macchina improvvisamente rallentò, spingendo Brett contro di me. “Già” dissi io, “non è bello pensare così?”

Questo mese a Zebuk abbiamo voluto avere come fil rouge il tema del viaggio, e mi è sembrato fondamentale inserire Hemingway all’interno di questa tematica. Perchè il buon vecchio “Papa” ha da sempre esaltato il viaggio (soprattutto quello simbolico dell’esperienza umana) come tema imprescindibile della sua prosa e come simbolo determinante della sua vita. Tra i tanti romanzi ho scelto Fiesta (Il sole sorge ancora) perchè ogni volta che lo leggo, e oramai sarò alla quinta, mi sento coinvolta ed emozionata.

Certo non si tratta di un coinvolgimento che riguarda la propria rappresentazione all’interno della storia, non mi sento per niente affine ad un gruppo di americani ricchi, giovani e belli, che passano il loro tempo ubriachi da mattina a sera ed annoiati dalle loro giornate. Hemingway con abilità e maestria rende universali gli argomenti personali dei suoi personaggi e fa si che il viaggio sia collettivo con quello del lettore; e allora ci si scopre a chiedersi cosa scegliere nella propria vita, ci si fanno domande sull’amicizia e sugli affetti che ci stanno accanto, veniamo assaliti dai dubbi riguardo ciò che ci aspetta. Di questo romanzo sono superlative le descrizioni dei luoghi: arrivi a sentire il calore del pomeriggio spagnolo, ti si appiccica in faccia la polvere della corrida di Pamplona, hai nella lingua il gusto del whiskey bevuto a dismisura.  Se non avete l’occasione per partire, dovete assolutamente aprire queste pagine: ne rimarrete stregati.

Buona lettura e a rileggerci!

Fiesta
Ernest Hemingway
Prezzo: € 9,50
Dati: 1999, 288p., 22° ediz
Editore: Mondadori (collana Oscar Scrittori Moderni)

Sono quella che legge due libri contemporaneamente, quella che ha l'e-reader, io piango quando la scrittura è bella, divento il protagonista del libro. Curiosa, tento di infilarmi in tutti i generi, scegliendo tra i grandi classici e osando nuovi autori. L'unica certezza che ho: non mi basterà questa vita per finire la mia lista dei desideri. "Io penso, disse Anna sfilandosi un guanto, che se ci sono tanti ingegni quante teste, ci sono tanti generi d'amore quanti cuori" (Anna Karenina)

6 COMMENTS

  1. E un libro che mi ha appassionata, una grande attrazione! Non so perché… nonostante la descrizione della corrida…. è una storia che ho amato molto!
    Ciaooo!!!

  2. a me non è piaciuto molto, per quello che dici tu: non sento alcun coinvolgimento.
    lo classifico un po’ superbamente nel genere “intellettuali che non fanno nulla tutto il giorno”. poi, non so, l’ho letto diversi anni fa, magari ora lo trovereri diverso.

  3. Il primo romanzo che ho letto di Hemingway, molti anni fa. Me lo sono letto anche in lingua originale e in spagnolo per dire come mi ha affascinato

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