Jem Kellaway guardava inorridito i passanti che frugavano spudoratamente fra le cose della sua famiglia. Era umiliante. Seduto sul carro in quella strada gremita, osservava la gente curiosare fra le loro masserizie. Non aveva mai visto tanti sconosciuti in una volta sola: al suo villaggio del Dorsetshire l’arrivo di un viandante era un evento di cui si parlava per giorni. E poi non gli piaceva per niente essere scrutato in quel modo. Si rannicchò fra le sedie Winsor fabbricate dal padre, cercando di dare nell’occhio il meno possibile.
Note sul libro
La famiglia Kellaway (Thomas l’impagliatore, sua moglie Anne ed i figli Jem e Maisie) si trasferisce dal Dorset ai sobborghi di Londra a causa della morte del figlio Tommy, lutto dal quale la madre non si è ancora ripresa.
Da questo trasferimento i ragazzi impareranno sulla loro pelle cosa significa la vita di città. Una città sconosciuta, che fa paura. Ma grazie alla conoscenza di Maggie Butterfield, una ragazzina spigliata e impertinente che nasconde dentro sé un terribile segreto, e del poeta William Blake, riusciranno a cavarsela. E a scampare i pericoli dati dai cittadini londinesi che vogliono dimostrare la loro fedeltà al re, dopo la condanna alla ghigliottina del re di Francia, Luigi XVI. La rivoluzione francese è vicina al mondo inglese, e Blake viene tacciato di promuovere idee sovversive.
Il romanzo vede pagine storiche, come la rivolta dei londinesi alle porte di Blake, accanto a pagine più “private” quali lo sfortunato amore di Maisie per John Astley, la comica signorina Pelham, l’amore-odio di Jem e Maggie, dalle quali emerge chiaramente lo spaccato della Londra di fine ‘700.
Un bel romanzo storico , un po’ lento all’inizio ma che pian piano ti trascina insieme ai protagonisti tra le vie di una Londra d’altri tempi.
L’ innocenza
Tracy Chevalier
Neri Pozza, 2007, p. 360, €. 17,00