Oggi intervistaimo Deborah Papisca, autrice di Di materno avevo solo il latte, che vi abbiamo presentato qualche tempo fà e recensito proprio ieri.
E’ stato uno scambio molto piacevole , nonostante il mio proverbiale blocco sono riuscita a porle delle domande e ad avere da lei risposte molto interessanti. Eccole qua :
L’intervista
- Domandina di rito per rompere il ghiaccio chi è Deborah Papisca e cosa fà nella vita oltre ad essere scrittrice e mamma di Camilla ?
Sono un’ idealista che rincorre quotidianamente le questioni di principio e che non smetterà mai di credere ai propri sogni. Collaboro da una decina di anni con l’ufficio Stampa della Provincia di Pesaro e Urbino, sono quasi giornalista pubblicista, e ora posso anche dichiararmi blogger a tutti gli effetti visto che è nato il mio blog appena una settimana fa…
- Il tuo romanzo “Di materno avevo solo il latte” è completamente autobiografico o qualche particolare è romanzato?
Pur muovendosi attraverso una forte ironia che rende spesso le situazioni che descrivo surreali dichiaro con mano sul cuore che il romanzo è assolutamente autobiografico. L’unica cosa che mi sono permessa di fare è introdurre un personaggio di fantasia che ad ogni modo è una metafora importante e molto significativa per la mia vita e mi auguro anche per chi mi ha letto.
- Ecco ora mi sento molto mamma perfettina stronzetta a dire sta frase , ma mi trovo d’accordo su tutta la linea in particolare su ironia e forum , un ultima domanda sorta in corso d’opera , chi è il personaggio di fantasia? io ho una mia ipotesi , ma non la dico per non fare figure barbine 😉
allora siamo in due ad essere mamme perfettine stronzette!
Il personaggio di fantasia è il maestro di yoga Marco con cui ho deluso molte mamme che lo credevano reale! Ma Marco in realtà è la persona che forse tutti noi vorremmo incontrare nei momenti bui della vita, è quel punto di forza che ognuno di noi ha e che spesso non siamo abbastanza bravi a tirare fuori…mentre John l’ho incontrato realmente alla metro di Milano e mi ha pure bombardato con i petali di rose!! Se sapesse….ahahahah
- Noi della redazione di zebuk ci siamo “incontrate” in un forum “mammesco” quindi ci incuriosisce molto la tua esperienza , ce ne parli ?
Nel romanzo osanno in modo evidente i forum dei siti dedicati alla maternità perché per me hanno rappresentato la prima via d’uscita dalla depressione post parto. Un salvagente utilissimo che mi ha permesso di scoprire di non essere l’unica al mondo a provare senso di inadeguatezza, smarrimento e solitudine. Ho conosciuto in rete persone fantastiche con cui sono ancora amica. Con alcune ci siamo conosciute di persona e mi hanno confermato quanto siano in gamba. Io consiglio a tutte le mamme di provare a fare almeno una volta due chiacchiere on line!
- Nel libro tratti un argomento duretto, la depressione post parto, lo faresti leggere ad una donna in attesa del suo primo figlio?
Perché no. Anzi mi auguro che soprattutto le donne in attesa leggano il romanzo perché in fondo non si tratta di una storia che spaventa o attua del terrorismo psicologico, piuttosto vuole trasmettere una certa consapevolezza sui lati difficili della maternità che non possiamo certo negare che esistano. Credo al contrario che “imbambolare” una donna in attesa solo sul lato bello della maternità sia una scorrettezza. La futura mamma o neo mamma ha il diritto di essere informata.
- Programmi per il futuro?
Continuare a scrivere che è la cosa che amo di più fare. Come accennavo appena una settimana fa è nato il mio nuovo blog www.oasidellemamme.it che nasce dall’esigenza mia e di altre due mamme blogger (Enrica e Barbara, conosciute in rete!) di coccolare la mamma. In un universo bambinocentrico è giunto il momento di prestare attenzione alle madri. Inoltre sto scrivendo un manuale interamente dedicato al post parto che pubblicherò sul blog e infine all’orizzonte c’è un altro romanzo…
- Libro del cuore ?
Il Signore degli anelli di Tolkien. Compagno di una vita…
- Libri sul comodino?
- “Shantaram di Gregory David Roberts e “Il Budda nello specchio” di Woody Hochswender, Greg mArtin e Ted Morino
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Che piacere questa intervista!
Grazie Debora per le tue parole e grazie a Elisa, che ha superato il fantomatico blocco di cui spesso parla! (in realtà io credo che non lo abbia proprio per niente…)
Quello che dici sui forum e sugli aiuti della rete alle mamme (ma non solo a loro) lo condivido in pieno, anzi, appena chiudo col lavoro corro subito a vedere il tuo blog!
E aspetto di leggere anche il tuo prossimo romanzo… 😉
Con le due ultime risposte (Il signore degli anelli e Shantaram) mi hai conquistato del tutto! Anche per me valgono tantissimo… 🙂
io ringrazio di cuore Elisa per la bella intervista e te cara polepole!