Dopo aver presentato e aver letto il suo nuovo libro, eccoci alla piacevolmente dovuta intervista con il nostro caro amico Lucio Schiuma, autore di Sarò come Garrincha e ora anche di Più calcio, più memoria!
Ciao Lucio, bentornato nel mondo di Zebuk! Abbiamo avuto il piacere di leggere in anteprima il tuo libro e ne siamo state molto colpite… ora però veniamo ad alcune curiosità su di te…
Finalmente con “Più calcio, più memoria!” passiamo anche noi all’attacco: dopo aver letto i formidabili risultati di Marco in “Sarò come Garrincha”, eravamo anche noi curiosi di testare questo metodo… il tuo nuovo libro è un manuale pratico, che insegna ad applicare questo nuovo metodo di studio a chi è appassioanto di calcio. Pensi che sia possibile applicarlo anche se non si è proprio dei patiti che conoscono a memoria le moviole di ogni grande azione calcistica?
Più Calcio, più Memoria! è un “libro-gioco” (così amo definirlo) incentrato su un semplice e divertente Metodo di Apprendimento che consente di memorizzare rapidamente (e permanentemente) qualsiasi nozione di pertinenza scolastica e concorsuale: dalle formule delle varie materie alle date storiche, dagli articoli di diritto agli argomenti di letteratura, fino a dati geografici, percentuali, statistiche, codici, ecc…
In estrema sintesi, tale metodo consiste nel trasformare l’arida informazione scolastica o concorsuale che ci occorre memorizzare in una spettacolare azione calcistica avente come protagonisti i Grandi Campioni del calcio mondiale.
Pertanto, permette di coniugare lo studio con il divertimento, la conoscenza con la passione; e, quindi, di trasformare il calcio in uno strumento per l’apprendimento, facendo acquistare allo sport una funzione educativa e istruttiva.
Tale Metodo (da me inventato e brevettato) è convalidato da prove scientifiche: è ormai risaputo, infatti, che le nostre grandi passioni (in questo caso specifico, la nostra grande passione calcistica) forniscono alla nostra mente degli stimoli sbalorditivi che le permettono di ricordare tutto a meraviglia.
Per cui… perché non sfruttare le immense capacità della nostra mente anche in campo scolastico e concorsuale?
Riguardo all’effettiva applicabilità del metodo, la risposta è: Sì! Tale Metodo di Apprendimento è applicabile al 100%! In definitiva il metodo è perfetto per tutti gli appassionati di calcio, siano essi ragazzi che adulti; ma è validissimo anche per tutti coloro che non sono propriamente calciofili: tutto quello che occorre per imparare a utilizzarlo e a sfruttarne appieno le sue potenzialità, infatti, è un pizzico di creatività e tanta voglia di divertirsi.
Torniamo su Garrincha: finalista al Premio Brera 2010, invitato al Premio Bancarella 2011, finalista al Premio Carver 2011 e ha vinto il Premio Franz Kafka Italia 2011. Un sacco di riconoscimenti in giro per l’Italia, insomma! qual è il tuo parere, cosa credi che abbia suscitato il tuo libro nelle persone? e cosa ti aspetti dal nuovo libro?
Dalle molte mail che ricevo si evince che la figura di Garrincha rappresenta (soprattutto in questo periodo di profonda crisi) un modello positivo a cui ispirarsi e un meraviglioso messaggio di speranza. Questo perché il libro racconta una entusiasmante storia di riscatto personale; è perché il protagonista (Marco) incarna l’ardente desiderio di rivincita nei confronti del fato avverso, la bruciante voglia di farcela a dispetto di tutti i pronostici sfavorevoli.
In altre parole, penso che la magia di “Sarò come Garrincha” consista nel riuscire a incidere nel dna delle persone la grinta per superare tutte le sfide che la vita ci pone davanti; nel riuscire a instillare nei loro cuori il coraggio per rialzarsi dopo una sconfitta e ripartire più determinati e più forti di prima.
E, soprattutto, nel fornire ai lettori un magico combustibile che consentirà loro, se opportunamente utilizzato, di realizzare i propri sogni nel cassetto.
Cosa mi aspetto dal secondo libro? Sarebbe davvero meraviglioso se riuscissi a conseguire gli stessi prestigiosi risultati (oserei dire miracolosi) che ho raggiunto con Garrincha. Gli autori esordienti incontrano difficoltà pressoché insormontabili: in Italia, infatti, se non si dispone degli agganci giusti (come nel mio caso) è praticamente impossibile trovare udienza presso le grandi case editrici, gestite sempre dai soliti circuiti di potere legati alla classe socio-politica dominante.
Per fortuna, il mio Garrincha è latore di un messaggio di speranza talmente forte che è riuscito a scardinare anche questo circuito chiuso; la cui prova del nove è costituita dai notevoli apprezzamenti che ha poi ricevuto anche da parte della critica, arrivando in finale in diversi premi letterari a carattere nazionale; premi che, notoriamente, costituiscono altre fortezze inespugnabili dominate dalla casta eletta delle case editrici più potenti.
Il mio sogno, comunque, rimane quello di riuscire a diffondere in tutto il mondo il Metodo di Apprendimento che ho ideato; nella speranza che possa contribuire a riavvicinare tutti i ragazzi appassionati di calcio al mondo della scuola; e, soprattutto, aiutarli nell’apprendimento delle materie oggetto di insegnamento.
In onore alla mia filosofia ispiratrice (che è quella di promuovere la cultura attraverso lo sport) spero con tutto il cuore di aver centrato l’obiettivo.
E, a tal proposito, devo ammettere che gli eventi stanno evolvendo nella maniera giusta; proprio in questi giorni, infatti, il mio metodo è all’attenzione della Lega Calcio di Serie A: il proposito è quello di trasformarlo in un “social game” a carattere istruttivo, oppure in un “gioco educativo” interattivo per consolle (tipo Playstation, Nintendo, X-Box, ecc); o, ancora, in un “progetto-pilota” da presentare nelle scuole elementari, medie inferiori e superiori di tutta Italia.
Un tuo consiglio “libresco” da mettere sotto l’albero, dato che siamo vicini a Natale, e i nuovi libri che stai leggendo…
Attualmente sto battendo soprattutto due piste: quella relativa alla cosiddetta legge di attrazione e quella relativa al mistero dei numeri; nella prima rientrano i libri incentrati sul pensiero positivo e sulle ultime scoperte della fisica quantistica (soprattutto quelli di Gregg Braden, Rhonda Byrne e Joe Vitale); nella seconda sono ricompresi i libri basati sui titanici personaggi che hanno dedicato la loro intera esistenza alla ricerca della verità matematica universale (tipo “L’uomo che amava solo i numeri” di Paul Hoffman e “L’enigma dei numeri primi” di Marcos du Sautoy)
Parliamo dei tuoi progetti per il futuro, ancora una volta: quale sarà il prossimo passo? e di cosa ci parlerai nel prossimo libro?
Sto lavorando a due nuovi libri, le cui tematiche finiscono inevitabilmente con l’intrecciarsi e con il corroborarsi a vicenda: il primo costituisce il sequel di “Sarò come Garrincha” e vi assicuro che, essendo anche questo a carattere autobiografico, è ancora più forte, più vero e più appassionante del Garrincha originario.
Il secondo è orientato verso l’evoluzione spirituale personale: un mix di fede cristiana, filosofia buddista e legge di attrazione, che dimostra come qualsiasi persona possa riuscire a trasformare la propria vita semplicemente cambiando il proprio modo di pensare; come chiunque di noi, cioè, possa far accadere dei veri e propri miracoli solamente modificando il proprio modo di rapportarsi con il prossimo e con la realtà che lo circonda.
Il che rafforza, semmai ce ne fosse ancora bisogno, il grido di battaglia che mi ha ispirato mentre scrivevo “Sarò come Garrincha”:
“Se sarai animato da una salda fede in Dio e crederai fermamente nelle tue capacità…niente, ma proprio niente, ti sarà impossibile!”
Grazie Lucio, ancora una volta è stato un piacere far due chiacchiere con te… a presto con la prossima fatica, allora!
p.s.: nella foto, Lucio Schiuma con l’inviato di Sky Sport, Peppe di Stefano)