A mille miglia da Kensington, Muriel Spark

Durante la giornata il rumore era così forte che di notte, a letto, me ne stavo ad ascoltare il silenzio e poi mi addormentavo contenta, paga di quella quiete. Finché rimanevo sveglia, però, mi godevo l’oscurità, i pensieri, i ricordi e i castelli in aria. Lo sentivo, il silenzio.

Ho faticato molto a leggere questo libro, perché sembra mancare un po’ la trama, anche se mi è piaciuto molto il personaggio della Signora Hawkins, editor della Ullswater Press.

Ambientato nel mondo dell’editoria, della Londra degli anni Cinquanta, racconta le vicissitudini della Signora Hawkins e di questo mondo che la circonda, con gentlemen eccentrici e sfruttatori e  ragazze che si fanno sfruttare.

Non manca la figura del male, sotto le sembianze di uno scrittore, protetto dauna famosa scrittrice, un uomo che non sa proprio scrivere. Non mancheranno le sorprese. Proprio grazie a tutto quello che le è successo in passato la Signora Hawkins, non si farà cogliere alla sprovvista, ma essendo diventata ormai un’altra persona, si libererà di questo mondo che conosce bene ed arriverà …a mille miglia da Kensigton.

“Lei sta scrivendo una lettera a un amico. Si tratta di un amico intimo e molto caro, vero o meglio ancora immaginario, una specie di idea fissa. Gli scriva in forma confidenziale, non ufficiale, senza remore né timori, come se la lettera non dovesse mai essere pubblicata ma solo letta e riletta dal suo fedele amico che aspetterà da lei altre pagine avvincenti come quelle. Non gli parli della vostra amicizia, che darà per scontata; gli confidi soltanto un’esperienza che a suo avviso interesserà soltanto lui. Quello che ha da dire verrà fuori con più spontaneità e schiettezza se non penserà di rivolgersi al grande pubblico. Prima di cominciare la lettera ripassi mentalmente quello che vuol raccontare: qualcosa di interessante, una storia sua. Ma non stia a rifletterci troppo; la vicenda si dipanerà mano a mano soprattutto se lei scriverà a una persona molto cara, uomo o donna che sia, per farla sorridere o ridere o piangere, quello che le pare, purché sappia destare il suo interesse. E si ricordi di non pensare al pubblico dei lettori perché allora si perderebbe d’animo”.

A mille miglia da Kensington
Muriel Spark
Adelphi, 1994, p. 198,  € 12,50

Classe 1972, mamma di due adolescenti, moglie, assistente personale del direttore di una casa editrice, segretaria di una scuola di musica, amante dei libri e della musica.

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