Intervista a Roberto Pellico

Abbiamo già letto nella presentazione al tuo libro le notizie pricipali su di te , ci racconti qualcosa in più?

Se ti dico che non lo so nemmeno io chi sono, ti offendi? (NDR Non mi offendo no , io non saprei proprio descrivere chi sono , al massimo posso dire quello che faccio ;)) Posso dirti che mi piace scrivere. Mi piace la buona musica. Viaggiare. Credo nell’onestà e ho ancora fiducia nelle persone. Nel senso più pratico faccio l’impiegato, un lavoro abbastanza noioso che compenso con la scrittura. Quando non lavoro leggo, o scrivo, o suono. Se posso, viaggio.

Sei anche un musicista , come influisce la tua musica sulla creazione dei tuoi racconti ?

Quasi sempre la musica accompagna la scrittura. Quando scrivo preferisco la musica senza parole. Il pianoforte o il violino. In questo periodo mi capita spesso di ascoltare una pianista contemporanea: Helen Jane Long.

Quali sono i tuoi guru in campo letterario ?

Non credo di averne. Cerco di leggere senza pregiudizi. Dai classici ai contemporanei. Dagli scrittori stranieri a quelli italiani. Sono pochi gli scrittori che riescono a convincermi completamente in tutte le loro opere. Quando si scrive troppo il rischio di annoiare è in agguato per chiunque.
Davvero neanche un nome …un ispirazione ?

Ho avuto il periodo in cui prendevo di mira uno scrittore e non facevo altro che leggere i suoi libri. Due nomi: David Leavitt e Oriana Fallaci.
Adesso leggo in maniera diversa. Preferisco alternare gli scrittori che mi piacciono alle novità.

Conosci l’autrice del mese Lucia Etxebarria? In alcuni suoi racconti ha scritto di donne che amano donne .

Ho sentito parlare di alcuni suoi libri ma devo ammettere di non averne mai letto nessuno. Adesso che mi avete messo la curiosità provvederò sicuramente.
Domanda d’obbligo per noi di zebuk : libri del cuore e libri sul comodino?

Qua rischiamo di dilungarci parecchio. Per quanto riguarda i libri del cuore ne prendo uno a caso tra i ricordi: “Un amico di Marcel Proust” di Phelippe Besson.
Per quelli che ho sul comodino, invece, dovresti chiedermi se vuoi sapere quelli in cima o quelli in fondo, perché la pila rischia di sfiorare il soffitto. Te ne dico tre che spero di leggere a breve: “Un uomo solo” di Christopher Isherwood, “Birra e cazzotti” di Brendan O’Carroll e “L’estate alla fine del secolo” di Fabio Geda.

Altra domanda d’obbligo , programmi per il futuro ?

C’è in cantiere un romanzo. Ci sto lavorando. Solo che non voglio avere fretta, credo che la scrittura abbia bisogno del suo tempo e non voglio forzare la storia.
Per il momento posso dirti che ha dei personaggi orientati sulla parte introspettiva della storia, ma anche un personaggio più divertente. Vi farò sapere non appena ci saranno novità.

E’ stato un vero piacere intervistare Roberto , appena uscirà il suo romanzo voglio essere la prima a leggerlo .

over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

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