Questa settimana scambiamo due parole con Amalia Santiangeli autrice dell’ebook Volando verso l’Australia.
1. Ti va di raccontarci un pò di te? Chi è Amalia?
Una figlia, una moglie, una mamma e molte altre cose che vi racconto volentieri. Sono nata a Riva del Garda, dove ho vissuto per pochi anni, dopo di che sono sempre rimasta a Torino. Scrivo da quando ero piccola ed ho cominciato con una poesia, “Coccinelle”, all’età di circa 6 anni. Tanto mi piace scrivere, tanto mi piace leggere. Entrambe queste passioni sono state favorite dal fatto che mia mamma è stata malata per quarant’anni di una grave, dolorosa, invalidante malattia degenerativa, che l’ha presto obbligata a stare sulla sedia a rotelle, fino a quando è morta 7 anni fa. Viaggiavamo pochissimo, ed anche le nostre giornate, fino a che non sono stata adolescente, sono trascorse per lo più a casa. Quindi letture e scrittura come compensazione e come sfogo.
Mi sono diplomata ragioniera, e volendo contribuire in fretta al bilancio ed all’economia della mia famiglia sono andata appena possibile a lavorare, settore amministrazione e contabilità, che svolgo ancora adesso al mattino presso uno studio di progettazione e presso una coorperativa di psicologi. , che solo dopo la nascita del mio primogenito, sono riuscita a laurearmi in scienze politiche indirizzo politico internazionale.
Da giugno scorso al pomeriggio/sera sono impegnata come consigliera di circoscrizione, essendo stata eletta alle ultime elezioni, e svolgo in Giunta il ruolo di coordinatrice della III commissione.
Il venerdì pomeriggio mi occupo di un gruppo di bambini che si preparano al Sacramento della Cresima.
Mi piace cantare Gospel, e per qualche anno sono andata a lezione dal maestro Alex Negro, direttore del Sunshine Gospel Choir; ma non ho più tempo per coltivare questa mia passione e ballare, in particolare twist e boogie boogie.
Colleziono cartoline da quando ero piccola; ne ho circa 9000!
Non sono una persona sportiva, tranne che per camminare.
2. Cosa fai oltre a scrivere libri?
Scrivo poesie, racconti, recensioni (in un sito free, nato per pubblicizzare prodotti, ho deciso di inserirmi con rubriche tematiche come Eco di Libro, Si abbassa il sipario, Occhio alla tela, Il Languorino, Mangiare fuori, etc )
3. Volando verso l’Australia è il tuo primo romanzo. Come è nato?
E’ nato leggendo un annuncio sulla rivista Donna Moderna, circa un concorso letterario in collaborazione con Harmony. Bisognava scrivere un romanzo rosa, ed inviarlo. Ne avrebbero premiato solo uno. Mi sono detta “Sarò capace di scrivere un romanzo ?”; ho voluto provare e così ho scritto Volando verso L’Australia. Non ha vinto, ma è stata un’esperienza notevole, che mi ha messo di fronte a difficoltà, imprevisti, limiti e divertimenti.
4. Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Nel cassetto ho già pronto un altro romanzo giallo/rosa, una raccolta di scritti per ogni età (racconti, filastrocche, poesie). Quasi finito un altro romanzo che è nato prendendo spunto dal viaggio di una mia amica in Burundi ed il cui ricavato, dovesse essere pubblicato, andrebbe a favore della Missione presso la quale è stata questa amica. Ho iniziato intanto a scrivere un romanzo -saga di famiglia che parte dal 1800 da Cremona per giungere fino ad oggi in Torino. Poi un thriller, la cui trama ho già tutta in mente, ma sarà lungo ed articolato, per cui non so se avrò tempo ed energie per affrontarlo.
5. Domanda d’obbligo per noi di Zebuk, quali libri hai sul comodino? Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve; La casa sopra i portici di Verdone; I versetti pericolosi di Maggi.
6. E quali libri, invece, nel corso degli anni ti sono rimasti nel cuore? Le ceneri di Angela; Bianca come la neve, rossa come il sangue; Il totem del Lupo; Il quinto giorno; Il giardiniere spagnolo; la cattedrale del mare e molti altri ancora !
Grazie ancora per l’intervista e a risentirci presto.