“Ecco perché ti ho scelto senza sceglierti, perché, lo ripeto, le scelte inconsapevoli sono le uniche davvero sincere e io non ho mai pensato consapevolmente di averti, ma non è strano che in tutti i miei anni da sbronza non mi sia mai scordata di infilare il preservativo sui membri dei miei amanti occasionali o che, quando mi imbarcavo in una relazione più stabile, non ci fossero postumi o sbronze in grado di farmi dimenticare di ingerire quotidianamente la mia pillolina bianca, o non ci fosse vomito che me la rigettasse fuori dallo stomaco (come è capitato, invece, a una mia vicina, la cui figlia era il risultato di una notte d’amore, ovviamente, ma anche di un’indigestione a causa della quale aveva rimesso sia la colazione che la pillola di Ovoplex trangugiata con il primo caffè della mattina) e che, invece, proprio quando avevo smesso di bere, una notte mi sia scordata, dissolta nella nebbia del mio corpo assorto nei propri misteri, ogni precauzione anticoncezionale, abbia aperto le gambe e, così facendo, ti abbia data la possibilita di venire al mondo?”
Eva Agulló di mestiere fa la scrittrice, anche se, a dire il vero, è divenuta si famosa.
Ma “a causa” di un libro non propriamente di grande valore.
E lei non ne va fiera, nonostante tutto.
E’ una donna in preda a profonde frustrazioni, fragile, parecchio insicura (non ama il suo corpo procace), che vive relazioni brevi che la inaridiscono ancora di più-
E la spingono verso l’alcol.
Fino al giorno in cui, conosce un ragazzo, durante un viaggio a New York, con il quale, nella sua solita ricerca di piacere fugace, si ritrova ad aver concepito Amanda.
Un evento del tutto casuale.
Ma che le cambia radicalmente la vita.
A partire dalla sua carriera letteraria.
Eva, infatti, inizia a scrivere un diario della sua vita (dedicato alla figlia), nel quale decide di non nascondere nulla, debolezze comprese.
E si scopre una “donna in bilico”.
Tra ciò che lei è realmente e quello che gli altri si aspettano da lei.
“Una, il mio io essenziale, la persona che sono davvero sotto tutti questi strati a cipolla di travestimenti e convenzioni sociali. E l’altra, la persona che non sono ma che ho sempre pensato di essere, basandomi su quello che mi dicevano gli altri di me: un assoluto, autentico, incredibile disastro”.
Un diario nato per caso e rivelatosi terapeutico e utile.
Perchè Eva inizia un percorso interiore per ritrovare se stessa.
Scopre che la sua famiglia non è poi così perfetta (e lei, di conseguenza, non si sente più inadeguata rispetto a loro).
Insomma.
Oltre ad Amanda rinasce anche Eva.
Diventando una persona nuova.
Priva di paure, senza aggressività.
Una persona decisamente più positiva.
Un romanzo molto bello, drammatico e pieno di spunti di riflessione.
Sicuramente un libro che non deve mancare se si vuole conoscere un pochino meglio quest’autrice.
Una donna in bilico
Lucia Etxebarria
Tea Due, 2008, 412 pag., € 8,60
ISBN 9788850215980