Cucinare può essere una necessità, un obbligo, un gesto quotidiano, un divertimento. Certe volte una passione. Per me è una fissazione, una malattia. Una malattia progressiva, forse ereditaria, se è vero che mia nonna a cinque anni preparava la minestra in piedi su una seggiola.
Note sul libro
“Zucchero a velo” è al tempo stesso un libro di cucina e il racconto di una passione. Quella per un gesto quotidiano che può trasformarsi fino a cambiare il corso di una vita. Dopo aver cucinato per divertimento pranzi e pranzetti per amici, fidanzati e parenti, Stefania Giannotti si trasforma infatti in una professionista della cucina, diventa il capo di una società di catering, rileva un ristorante sui Navigli.
Zucchero a velo e… il ritorno di Zucchero a velo
Stefania Giannotti
La Tartaruga, 2003, p. 220, €. 13,50
E’ illuminante, questo libro! Uno di questi giorni vi posterò la recensione… 😉