Benvenuti in casa Esposito è il romanzo d’esordio di Pino Imperatore, il cui sottotitolo è “le avventure tragicomiche di una famiglia camorrista” che dicono tutto.
E’ ambientato a Napoli nel rione Sanità, dove è nato Totò, e dove vive Tonino Esposito, capofamiglia di una famiglia molto allargata, orfano di un famoso boss della camorra, che vuole imitare ma con scarsi risultati. Tonino infatti potrebbe vivere grazie al sussidio mensile che riceve dalla camorra, ma non vuole perchè appunto vuole imitare le gesta del padre.
Diventa un antieroe tragicomico che ne combina di tutti i colori perché è molto ma molto imbranato. E’ un romanzo comico anche se tratta temi a volte tragici in una luce diversa.
La narrazione è in italiano, mentre i dialoghi sono in napoletano e in questo mi ricorda il modo di scrivere di un autore che amo molto, Camilleri.
“Perché devi rischiare? Siente a mme, leva mano. Chesta nun è arte tua. Si’ troppo bbuono, nun tieni cazzimma. Mettiti a fa’ ’n’altra cosa. Oppure nun fa’ niente: te faccie ave’ nu sussidio ancora cchiù consistente. Invece di cinquemila, ti do seimila euro al mese. Mo’ gli affari ci vanno bene. ’A faida è finita, aggie purtato ’a pace nel rione.”
La famiglia Esposito è composta da Tonino, esattore di pizzi, la moglie Patrizia, donna passionale, i figli Tina, quattordicenne sempre in lite con il padre per la vita di illegalità che conducono e Genny il fratellino minore. Ci sono i genitori di Patrizia: Gaetano uomo d’altri tempi con la moglie Assunta, la madre di Tonino, Manuela e la collaboratrice Olga e infine l’iguana Sansone e il coniglio Giggetto.
Buona lettura.
Benvenuti in casa Esposito
Pino Imperatore
Giunti, 2012, p. 272, € 10,00
un romanzo esilarante! da non perdere…