Cose che avrei preferito non dire, Cecelia Ahern

Lucy Silchester ha quasi trent’anni e vive a Dublino. La sua vita sembra perfetta, non le manca nulla, amore, lavoro e soldi.

Ma forse non è così! Lucy ha basato la sua vita sulle bugie piccole e grandi che racconta a sé stessa e agli altri, per proteggersi dalla realtà.

In verità vive in un monolocale con la moquette molto ma molto sporca, ha un lavoro di traduttrice che non la soddisfa e che non sa fare, un ex fidanzato che l’ha piantata anche se lei ha detto agli amici di essere stata lei a lasciarlo, ha un gatto ermafrodita che non può tenere perché nello stabile in cui vive non è consentito.

Ma un giorno le cose per Lucy cambiano, alla vigilia del suo compleanno trova un biglietto per presentarsi ad un colloquio con un inesistente personaggio chiamato Vita.

 

“Cara Lucy Silchester, hai un appuntamento per lunedì 30 maggio…”

 

Presentandosi all’appuntamento trova un uomo di mezza età, un po’ stravolto, ma che la conosce molto bene e che riesce a mettere a nudo ogni suo dubbio o paura.

In fondo rinascere è sempre possibile anche nei momenti più bui e alla fine Lucy lo imparerà mettendosi in gioco e raccontando anche qualche piccola verità.

Cose che avrei preferito non dire
Cecelia Ahern
Rizzoli, 2012, p. 378,  € 18,00

Classe 1972, mamma di due adolescenti, moglie, assistente personale del direttore di una casa editrice, segretaria di una scuola di musica, amante dei libri e della musica.

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