Faceva sempre più freddo e la nebbia infittiva.
Un freddo che penetrava, mordeva, tagliava.
Fin dal mattino l’atmosfera era nebbiosa,
tagliente e livida sembrava ferire le persone
che si picchiavano il petto con le mani,
correndo, pestando i piedi sul selciato.
Già dopo il battito delle tre del pomeriggio era buio,
per tutto il giorno non c’era stata vera luce,
le fiamme delle candele intraviste dai vetri appannati
sembravano frittelle rosse sulla densa aria bruna.
Sull’autore
Roberto Mussapi, nato a Cuneo nel 1952, vive a Milano, dove si è trasferito dopo la laurea. Poeta e drammaturgo, è anche autore di saggi e opere narrative, e ha all’attivo una vasta opera di traduttore e curatore di autori classici e contemporanei, scelti sull’esclusivo criterio delle affinità elettive.
Editorialista del quotidiano Avvenire, docente di Drammaturgia all’Università Cattolica, ha un’intensa attività di lettura poetica, in pubblico, per radio o in sala d’incisione (per esempio il CD doppio La grande poesia del mondo, contenente quasi due ore di poesie da lui scelte e recitate, edito da Salani nel 2010 ISBN 9788862562546).
È autore e conduttore di programmi per Radio Rai, in cui si fondono voce, musica e racconto. Tra questi si ricordano: Poesia della terra, dell’acqua, dell’aria, del fuoco, Itaca, Il corvo e l’allodola, Le porte della notte, Samarcanda, Il capo e la coda.
Fonte Wikipedia