The events that led to me being called a drug addict had the same element of celestial farce that the rest of my life had. What happened was, one night I’d sort of overdone it on the enlivening drugs and I couldn’t get to sleep. (I hadn’t meant to overdo it, I had simply underestimated the quality of the cocaine that I had taken). I knew I had to get up for work the following morning, so I took a couple of sleeping tablets. After about ten minutes, they hadn’t worked, so I took a couple more. And still my head was buzzing, so in desperation, thinking of how badly I needed my sleep, thinking of how alert I had to be at work, I took a few more.
I eventually got to sleep. A lovely deep sleep. So lovely and deep that when the morning came, and my alarm clock went off, I neglected to wake up.
Brigit, my flatmate, knocked on my door, then came into my room and shouted at me, then shook me, then, at her wit’s end, slapped me.
Com’è riuscita a finire così?
27 anni, disoccupata, erroneamente accusata di essere una drug addict, rinchiusa in un posto squallido e con una bottiglia vuota di Valium nei calzini…
Ecco a voi Rachel Walsh.
Una ragazza irlandese trasferitasi a New York e così appassionata di droghe “per divertimento” che i suoi genitori, nel momento in cui finisce in ospedale per un overdose di farmaci, decidono di dare fondo ai loro risparmi e di spedirla al Cloisters, la risposta dublinese alla Clinica Betty Ford.
E l’unico motivo per il quale Rachel accetta di entrarci è perchè ha “sentito dire” che si tratta di una clinica di riabilitazione frequentata da Vips e Rock Stars, con tanto di Jacuzzi, palestra, Sauna e altre fantomatiche comodità.
Quello che non ha pensato è che la clinica è, in realtà una sfida quotidiana, che i suoi compagni di sventura hanno dei tipi di problemi anche peggiori dei suoi, che le sedute di terapia di gruppo sono tutt’altro che semplici.
E poi le manca terribilmente Luke, il suo ex che l’ha mollata subito dopo l’overdose di farmaci.
Riuscirà Rachel a ricominciare una vita nuova, diversa e più stabile?
Resisterà agli incontri forzati con parenti ed ex?
Ho ricevuto questo ebook in regalo con i 12 giorni di Itunes.
Mi è capitato per puro, purissimo caso.
Ed ho iniziato a leggerlo una mattina.
L’ho terminato la sera stessa.
Rachel’s Holiday inizia come un romanzo simpatico, divertente, quasi scanzonato (nonostante l’argomento trattato).
Poi, man mano che si va avanti con la lettura si colgono le sfumature drammatiche.
Fino ad arrivare alla resa dei conti.
E’ la storia di una persona che non si rende conto di come si è ridotta fino a che non gli viene sbattuto in faccia dalle persone alle quali tiene sul serio.
Ed è allora che si fa coraggio e decide di cambiare vita. Per davvero.
Una storia ben scritta, che scorre velocemente ma che comunque mantiene l’interesse di chi legge fino alla fine.
Perchè ci si aspetta un lieto fine.
E, forse, chissà….magari l’ultima pagina…
Rachel’s Holiday
Marian Keyes
Penguin 1997, 596 pag., € 0,79 (ebook)
ISBN B002RI9HUM
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